Quarta Municipalità di Napoli: polemica per una torta raffigurante il volto di Benito Mussolini durante la festa di pensionamento di un dipendente comunale. Nico Pirozzi (saggista ed esperto in tematiche della Shoah): “Indignazione per il fatto che quel dolce sia stato donato da un rappresentante delle istituzioni”.
È polemica sulla festa di commiato dal lavoro di un dipendente comunale a Napoli, organizzata all’interno della sede di Gianturco della Quarta Municipalità, culminata con il taglio di una torta su cui era impresso il volto di Benito Mussolini.
A rivelare quanto accaduto (dopo aver appreso della cerimonia attraverso post sui social con tanto di foto dei partecipanti) sono stati i presidenti della Federazione Italia Israele, Giuseppe Crimaldi, e dell’associazione Italia-Israele di Napoli, Amedeo Cortese. L’autore del “dono”, un consigliere municipale, ha anche riservato una dedica particolare al festeggiato descrivendolo, con la scritta sulla torta, “un grande uomo e un grande camerata”.
“Che qualcuno voglia festeggiare privatamente un qualsivoglia evento come meglio crede è affar suo. Diversamente accade – sottolineano Crimaldi e Cortese – se la scelta cade in una sede istituzionale come una Municipalità. È dunque incredibile e lascia senza parole constatare che la “cerimonia d’addio al servizio” possa essere stata organizzata e celebrata proprio in uno di quegli uffici pubblici dinanzi ad una torta raffigurante il volto di Benito Mussolini”. Dai rappresentanti di Italia-Israele la richiesta “di avviare un’indagine interna per chiarire come sia stato possibile che tutto ciò sia potuto accadere”, indirizzata al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e al presidente della Quarta Municipalità, Giampiero Perrella.
Per quest’ultimo, “è inaccettabile e deplorevole quanto accaduto nella sede municipale di Gianturco, dove qualcuno ha pensato bene di violare la sacralità dell’istituzione democratica celebrando una festa di pensionamento con una torta che richiama Benito Mussolini. Sia io in qualità di presidente che la mia giunta prendiamo le distanze e condanniamo un gesto oltraggioso e anticostituzionale”. Perrella comunica di aver intenzione di avviare, assieme alla direzione amministrativa della Municipalità, un’indagine interna per accertare i fatti e sanzionare i responsabili.
Sta di fatto che questa polemica sulla Quarta Municipalità è scoppiata pochi giorni dopo quella sul “doppione” di tre Pietre d’inciampo: “Che ci sia qualcuno che, nella settimana in cui anche l’Italia ricorda decine di migliaia di connazionali vittime delle leggi razziste, vuol festeggiare con una torta in cui campeggia una gigantografia di Mussolini, non meraviglia più di tanto -sottolinea con amarezza Nico Pirozzi (saggista ed esperto in tematiche della Shoah)- Ma che a donare quel dolce sia stato un rappresentante delle istituzioni (nella fattispecie un consigliere della IV Municipalità di Napoli, come si evince dalla dedica sulla torta) suscita indignazione e sgomento. Bene si farebbe in via Emanuele Gianturco di evitare di inciampare nelle leggi (soprattutto in quelle che condannano l’apologia del fascismo) piuttosto che nelle “pietre” di Demning…”.