Piazza Italia inaugurata nel 2006 con la nuova stazione della linea 6 del metrò. Aiuole discarica, panchine divelte, giochi incendiati. «La decima Municipalità, raccontano alcuni residenti sui social, festeggia il 2018 con un vero disastro ambientale»
Sono i bambini della decima municipalità a chiedere la restituzione del parco di Piazza Italia nel quartiere Fuorigrotta. L’area attrezzata dei giochi è diventata oggi orinatoio oltre che discarica incendiata. “La decima Municipalità – raccontano alcuni residenti sui social – festeggia il 2018 con un vero disastro ambientale”.
La polemica incalza sui social: “Fuorigrotta è abbandonata da 20 anni almeno – scrive Roberto Braibanti – gli ultimi investimenti li sono stati a Italia 90. La piazza in questione rappresenta uno scandalo senza fine. Anche Viale Augusto è di un degrado senza fine con quelle palme devastate. Restiamo senza parole e credo che ci vorrebbe un idea per un grande progetto di riqualificazione sul modello di via Marina con fondi europei”. La piazza in questione si trova nel cuore di Fuorigrotta al centro del triangolo del degrado. Quello che doveva essere, invece, da «Italia ‘90», fino alla Ltr e alla Linea 6 del metrò, l’inizio della rinascita di un quartiere che mantiene comunque la sua bellezza e il suo fascino malgrado l’incuria del Comune. Piazza Italia venne inaugurata nel 2006 perché doveva fare, assieme alla confinante piazza Lala, da contorno alla nuova fermata della Linea 6 del metrò. Poi la stazione ha chiuso, anzi non è quasi mai stata aperta, e tutto intorno è stato abbandonato.
Fa impressione vedere un luogo da incubo comunque frequentato dai cittadini che non hanno altri spazi aperti dove andare. Quattro anni fa sostennero addirittura una colletta per rimettere a posto i giochi dei bambini. Inutile. Siringhe, vandalizzazioni, sporcizia. Ormai quasi nessuno se ne accorge. Da sfondo al degrado, in questi giorni, soprattutto sul muro dello Sferisterio poco lontano i manifesti elettorali messi alla rinfusa, uno a coprire l’altro, che promettono una Napoli migliore. Quasi ridicoli nel «triangolo del degrado», con piazza Lala, appunto, e lo stesso Sferisterio di cui, dopo un antico incendio, resta in piedi soltanto la facciata. Tutto è così da almeno tre amministrazioni.
Dopo la distruzione delle aree verdi, riservate al divertimento dei più piccoli, i cittadini del quartiere assistono da tempo, alla distruzione sistematica delle strutture della metropolitana di linea 6, e dell’area destinata a parco giochi. Da regno dei bambini è diventato impero delle baby gang. Non si sa di chi è la responsabilità di questo scempio. Il risultato è però sotto gli occhi di tutti. Aiuole che sembrano discariche a cielo aperto, pavimentazioni divelte, panchine devastate, giochi per bambini fatti a pezzi e incendiati. Nessun controllo. Simbolo del fallimento delle istituzioni come anche il recupero di una bellissima struttura architettonica come lo Sferisterio, il mancato restyling dello stadio San Paolo e l’odissea dell’Edenlandia. Per ora soltanto lo zoo sembra salvo. Ma il paradosso è che piazza Italia e Lala riuscirono ad ottenere con i loro bei progetti i fondi europei circa quattro milioni di euro. L’allora sindaco Rosa Russo Jervolino nel 2006 la inaugurò. Oggi resta solo la vergogna e lo scempio.