giovedì, Novembre 28, 2024

Napoli, GdF scopre falsificazione di monete e banconote: 10 misure cautelari

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: sequestrate oltre 68mila monete e banconote contraffatte (per un valore di oltre 1 milione di euro).

Il nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Nucleo speciale di Polizia valutaria di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura di Aversa, nei confronti di 10 persone indagate per associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Secondo quanto ricostruito, gli indagati avrebbero fabbricato ingenti quantitativi di banconote contraffatte, di pregevole fattura e di vario taglio. Le indagini, durate circa due anni, avevano condotto a ottobre 2020 al sequestro di una stamperia creata all’interno di un appartamento situato in un complesso condominiale della zona est di Napoli, la cui individuazione era risultata particolarmente complessa in quanto il contratto di locazione era stato intestato a un prestanome e l’energia elettrica necessaria per il funzionamento dei numerosi macchinari professionali utilizzati per la stampa delle banconote era prelevata attraverso un allaccio abusivo alla corrente condominiale.

In quell’occasione sono state sequestrate oltre 68mila banconote contraffatte per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro e arrestate in flagranza di reato quattro persone, i cui nuclei familiari sono risultati anche essere percettori di reddito di cittadinanza, sorprese a stampare e confezionare le banconote della nuova serie “Europa”.

Tra le banconote sequestrate sono risultati presenti anche numerosi biglietti da 5 euro, taglio “inusuale – spiega il procuratore Maria Antonietta Troncone – ma molto insidioso per i cittadini proprio in ragione dell’importo poco rilevante che difficilmente induce sospetti nei soggetti che ne entrano in possesso”.

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