Si è riunita ieri la commissione Urbanistica, presieduta da Mario Coppeto, per discutere della delibera di proposta al Consiglio (n. 173 del 30 Aprile 2021) che riguarda la verifica delle aree e dei fabbricati – da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie – e la determinazione del prezzo per la loro cessione in proprietà o in diritto di superficie, in particolare nei quartieri di Poggioreale, Soccavo e Ponticelli, interessate da Programmi di Recupero Urbano. Hanno partecipato l’assessora al Patrimonio, Alessandra Clemente, e la dirigente del Servizio edilizia residenziale pubblica, Paola Cerotto.
Un atto amministrativo di grande importanza, per l’assessora Alessandra Clemente: la delibera testimonia l’impegno dell’Amministrazione nella pianificazione del diritto ad abitare e consentirà nei prossimi mesi la progettualità necessaria a realizzare una nuova edilizia residenziale pubblica e anche il miglioramento delle condizioni degli edifici, spesso gravemente degradati. Il Comune ha infatti deciso di destinare ingenti risorse alla rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica della città e a interventi in questo ambito è stata destinata anche una parte delle risorse del Recovery Plan.
Per il presidente Mario Coppeto la delibera rappresenta un passaggio obbligato importantissimo per realizzare le trasformazioni urbane pianificate all’interno dei programmi di recupero e riqualificazione urbana: si tratta di un atto di proposta al Consiglio sul quale la commissione continuerà a lavorare nei prossimi giorni.
Perplessità sono state espresse dal consigliere Vincenzo Moretto (Misto – Lega Napoli Salvini): si ripropongono al Consiglio identici valori per le aree, senza nessun cambiamento rispetto agli anni scorsi e senza una indagine di mercato che tenga conto, ad esempio, delle variazioni dovute alla pandemia e ai nuovi ammaloramenti delle strutture edilizie.
La delibera riguarda le aree di Soccavo, Ponticelli e Poggioreale, per le quali sono in corso importanti revisioni dei programmi di recupero urbano che in generale prevedono una sinergia tra intervento pubblico e privato, ha spiegato Paola Cerotto, dirigente del Servizio Edilizia residenziale pubblica.
Per Ponticelli, in particolare, è stata necessaria una rimodulazione (sottoscritta il 15 aprile 2020) dell’Accordo di Programma del 1994 a causa dell’allargamento della zona rossa per il rischio vulcanico. Qui sarà soprattutto l’intervento pubblico a realizzare la sostituzione delle case fatiscenti, presso il Campo Evangelico, il Rione De Gasperi e il Campo Bipiani.
È stata chiesta agli uffici comunali competenti una pre-stima dei valori delle aree prima di interessare l’Agenzia delle Entrate per il riscontro ufficiale. Si procederà allo stesso modo per Soccavo: a giorni il progetto definitivo, mentre è stato già approvato il Piano Urbanistico Attuativo per il sub ambito 1; seguirà la progettazione per Poggioreale.
Tutti gli interventi, sia pubblici che privati, saranno in linea con il Piano Regolatore Generale e con i suoi obiettivi di rigenerazione urbana, ha concluso Cerotto, che ha anche spiegato che il valore delle aree è per ora immutato in delibera in quanto basato sulle stime ufficiali esistenti; solo dopo che i progetti definitivi saranno inviati all’Agenzia delle Entrate, le stime potranno cambiare sulla base del valore di trasformazione urbana che i progetti stessi indurranno.
Articolo pubblicato il: 18 Maggio 2021 10:45