L’edizione odierna de “Il Mattino” ha realizzato un focus sulla morte dell’imprenditore 49enne Alberto Mazzola Turco, causata da una infezione alla gola. Si tratta per la precisione una epiglottidite, che generando un edema delle mucose respiratorie ne ha comportato l’ostruzione. Una patologia che generalmente colpisce i bambini da due a sette anni, causata da un’infezione virale o batterica, curabile con gli antibiotici o, nei casi gravi, intubando il paziente: purtroppo non è andata così.
Quando l’uomo si è reso conto che quel dolore non era un semplice mal di gola e che cominciava a mancargli il respiro sono stati chiamati i soccorritori del 118, ma non è servito: il 49enne è morto dopo cinque giorni al Cto a causa dei danni cerebrali riportati.
Nello scorso luglio, Mazzola Turco (socio di una nota braceria del Vomero, “Cantina La Barbera”) ha comunicato alla moglie il fastidio alla gola, considerato come sintomo di un’influenza e dunque da risolvere con un antinfiammatorio. La mattina successiva, l’uomo continua ad avere quel dolore alla gola sempre più acuto, scende a lavorare nel locale (che si trova nello stesso palazzo in cui vive) e qualche ora dopo comincia a non respirare bene, finché si rende necessario l’intervento dell’ambulanza.
La donna ha inoltre denunciato che nel tragitto verso il nosocomio napoletano il marito ha un arresto cardiaco e che quando arrivano al Cto le condizioni sono disperate: Alberto morirà cinque giorni dopo.
In merito a questa triste vicenda, il direttore della centrale operativa del 118, Giuseppe Galano, ha dichiarato: “Me ne occuperò subito, voglio parlare con i sanitari, capire bene quali sono i fatti e accertare ogni eventuale responsabilità”.
Articolo pubblicato il: 21 Gennaio 2019 10:27