lunedì, Novembre 25, 2024

Napoli, la denuncia di Borrelli: “star” di TikTok blocca il traffico di Chiaia

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli denuncia il fatto che una “tiktoker” abbia bloccato il traffico di una strada di Chiaia con balli e canti senza alcuna autorizzazione.

Giovedì 3 giugno è andata in scena a Napoli una brutta pagina di inciviltà e di “trash”. In largo Sermoneta e poi sulla Riviera di Chiaia, è infatti andato in scena uno spettacolo totalmente abusivo con tanto di limousine.

L’occasione era legata a un video musicale di Rita De Crescenzo, star di TikTok con un passato in carcere con l’accusa di spaccio di droga e legami con la Camorra, oltre a diverse vicende giudiziarie legate ad ormeggi abusivi.

Messasi centro della carreggiata di Largo Sermoneta, la donna ha letteralmente paralizzato il traffico dando vita a canti e balli per le riprese di un video, con la musica a tutto volume. Alla Riviera di Chiaia ha poi bloccato il traffico sostando in seconda fila.Napoli, la denuncia di Borrelli: “star” di TikTok blocca il traffico di Chiaia La vicenda è stata segnalata da numerosi cittadini a Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde: “Quanto accaduto a Largo Sermoneta e alla Riviera di Chiaia è incredibile e vergognoso -sottolinea Borrelli – È stata paralizzata un’intera strada, con persone che hanno occupato la carreggiata e quindi hanno messo in pericolo la propria incolumità, quella degli automobilisti e dei pedoni.

Il tutto per realizzare un video per il quale non era stato richiesto alcun permesso. Tanti cittadini ci hanno contattato perché sono rimasti sconcertati ed indignati, ci hanno detto che la musica si sentiva anche dalla parte alta di Mergellina e a Posillipo. Abbiamo quindi deciso di denunciare l’accaduto alla Polizia Municipale e di presentare un esposto alla Questura. Certi soggetti non possono pensare di poter fare ciò che vogliono sempre e comunque e di sentirsi i padroni della città”.

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