Miano: la storica struttura dell’area nord di Napoli si trasformerà in un centro commerciale (che aprirà nella primavera del 2019).
È arrivata l’attesa svolta per l’ex birreria Peroni di Miano, quartiere a nord di Napoli, che si prepara a un atteso rilancio: la struttura diventerà infatti un centro commerciale e polifunzionale. L’incarico per il suo rilancio è stato affidato a Svicom, che ha ricevuto il mandato dal promotore Gruppo Cualbu per la gestione.
Il progetto (che prende il nome de La Birreria) nasce con l’obiettivo di riqualificare uno dei punti di riferimento economico e sociale del quartiere: oltre alla realizzazione del centro polifunzionale, l’intervento riguarderà anche l’ampliamento dell’assetto viario. L’area complessiva dell’intervento occuperà una superficie di circa 10 ettari.
Nell’area commerciale ci saranno 68 tra negozi e medie superfici, supermercato “Conad” e 1.300 posti auto distribuiti in un multipiano. L’area residenziale avrà invece un comparto con uffici e servizi e con un vasto parco urbano pubblico di 7mila metri quadrati. Uno “spazio al servizio della gente”, secondo gli autori del progetto. Davvero rilevante il bacino d’utenza: si tratta di 1 milione e 170mila residenti.
L’apertura è prevista per la primavera del 2019: “Questo de La Birreria- ha affermato a “Il Mattino” Alberto Deiana, project manager e real estate executive di Mi.No.Ter. SpA. del Gruppo Cualbu– è un progetto molto complesso, una sfida che sta richiedendo tutto il nostro impegno ma è anche molto stimolante, perché l’area in cui sorge è stata oggetto di un’opera di profonda riqualificazione ambientale, il cui beneficio ricadrà su tutto il territorio”.
Per Alberto Albertazzi, direttore generale di Svicom, “la Birreria è la sintesi dell’evoluzione dei centri commerciali a cui stiamo assistendo negli ultimi anni e che popola i dibattiti tra gli operatori del settore. Ed è il futuro del settore stesso, soprattutto in Italia“. Miano si prepara dunque a riavere uno dei suoi storici punti di riferimento, seppur con nuove vesti rispetto al passato.
Foto: “Il Mattino”