“Van Gogh: The Immersive Experience” fa tappa a Napoli nella seicentesca Chiesa di San Potito, oggetto di recenti restauri, nel cuore del centro storico della città.
Dopo Belgio, Cina, Israele, Gran Bretagna e Stati Uniti la grande mostra internazionale “Van Gogh: The Immersive Experience” fa tappa a Napoli dal 2 gennaio al 30 aprile, nella seicentesca Chiesa di San Potito, oggetto di recenti e importanti restauri, nel cuore del centro storico della città. La mostra multimediale, rinnovata secondo i più attuali aggiornamenti tecnologici nel campo delle mostre immersive, festeggia i 170 anni dalla nascita del geniale artista.
Van Gogh: The Immersive Experience è un’esperienza di arte digitale a 360 gradi, in cui il pubblico è invitato a partecipare a un viaggio nel mondo di Vincent Van Gogh: l’arte digitale si combina con le informazioni didattiche e la realtà virtuale per proporre una vera e propria esperienza immersiva. Il cuore dell’esposizione è una stanza in cui 60 proiettori danno vita a 350 capolavori di Van Gogh su una superficie di 1000 metri quadrati. Le proiezioni animano il pavimento e tutte le pareti attorno ai visitatori, che ‘entrano nei quadri’. Lo spettacolo di suoni e luci si svolge in loop, senza inizio né fine.
L’esperienza immersiva propone anche uno spazio dedicato allo studio dell’arte pittorica di Van Gogh. Il visitatore è invitato a guardare un documentario di 5 minuti che fornisce informazioni sulle tecniche utilizzate dal grande artista. Un’altra sala ricostruisce il capolavoro “La camera da letto”. Tanti i pannelli informativi sulla vita e sul lavoro dell’artista lungo il percorso.
Particolarità finale è lo spazio “Colora e pubblica“: i più piccoli, ma non solo, potranno cimentarsi nell’arte di Van Gogh, creando opere a lui ispirate, da portare con sé come ricordo della visita. In chiusura, l’esperienza della realtà virtuale, con un visore che fa scivolare i visitatori ancora più in profondità nella mente di Van Gogh, permettendo loro di vivere un giorno della sua vita.