Napoli, nasce il Museo del Mare: in esposizione anche le navi romane
Museo del Mare: il progetto è frutto dell’accordo tra le autorità portuali di Napoli e Los Angeles (con l’importante partecipazione del Mann).
Proprio nel momento in cui il mare e l’emigrazione sono al centro del dibattito politico internazionale, sta per nascere a Napoli il Museo del Mare e dell’Emigrazione. Il museo sorgerà nel Porto di Napoli, negli spazi che furono dei Magazzini Generali (costruiti negli anni Quaranta dall’architetto Marcello Canino). Come riporta “Il Mattino”, il progetto coinvolge il Mann ed è frutto di un accordo di collaborazione con il porto di Los Angeles, nella cittadina di San Pedro, dove vive una foltissima comunità ischitana (che un decennio fa ha ottenuto che la città simbolo della California fosse gemellata con l’Isola Verde). Questo museo sarà incentrato sulla Napoli nata dalle migrazioni greche e città di migranti nella stagione a cavallo tra la fine dell’Ottocento e il 1915, quando dal suo porto partirono verso le Americhe milioni di meridionali. Il nucleo principale del patrimonio verrà dai reperti dell’antico porto cittadino ritrovati nel corso degli scavi della metropolitana dell’arte, a partire da tre magnifiche navi romane. “Abbiamo tante opere legate al mare -dichiara il direttore del Mann, Paolo Giulierini– mosaici con scene di pesca, relitti, oggetti di ogni foggia e materiale sulla storia della navigazione e saremo lieti di metterli a disposizione di questo progetto, mentre l’anno prossimo organizzeremo una mostra, Thalassa, per ricordare che il mare deve essere considerato un ponte tra i popoli e non, come accade ai tempi nostri, un luogo di conflitti”.
Museo del Mare, Pietro Spirito: “Mantenere viva la memoria del passato”
“Il nuovo museo deve essere attrattivo in un polo già molto importante -spiega il presidente dell’Autorità portuale di Napoli, Pietro Spirito– Punteremo sull’apporto dei new media ma conserveremo viva la memoria del passato attorno ad alcuni valori fondativi, racconteremo il lavoro come si faceva, illustrando ad esempio la filiera del tonno, e come si fa oggi, movimentando milioni di container”. L’accordo non mette solo le basi per un’importante opera culturale, ma vuole di fatto consolidare i rapporti commerciali tra l’Italia e Los Angeles, verso cui vengono esportati (per un flusso annuo di circa 4 miliardi di dollari) soprattutto mezzi di trasporto, meccanica, vini e gioielli.
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.