Napoli nel Mito, una mostra al MANN per celebrare la storia degli azzurri
Napoli nel Mito: dal 22 dicembre al 28 febbraio la mostra al Museo Archeologico con trofei e cimeli della storia del Calcio Napoli.
di Luigi Maria Mormone– La storia del Calcio Napoli verrà esposta in una mostra al MANN. L’esposizione ha come titolo Napoli nel Mito – storie, campioni e trofei mai visti, frutto della collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini e la SSC Napoli. La mostra partirà domani, 22 dicembre 2017, proseguendo poi fino al 28 febbraio 2018, e sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 (tranne il martedì). Sarà possibile acquistare un biglietto solo per la mostra, al prezzo di 10 euro, o uno cumulativo con l’ingresso al museo. L’evento è di assoluto rilievo, perché per la prima volta verranno esposti tutti i trofei conquistati dalla squadra azzurra in 91 anni di gloriosa storia (nell’attesa di aggiungerne altri alla fine di questa stagione…). Sarà un meraviglioso viaggio nel tempo, in cui la storia della squadra partenopea è stata ricostruita attraverso materiali e cimeli dell’associazione Momenti Azzurri, cui si aggiungono gli straordinari filmati messi a disposizione dalla RAI e il prezioso materiale fotografico del Corriere dello Sport. Alessandro Formisano, head of oparations della SSC Napoli, ha parlato della mostra a Radio Kiss Kiss, sottolineandone l’unicità: “Ci saranno trofei mai visti -ha detto Formisano- che abbiamo fortemente voluto in questo progetto, nella nostra testa da tanto tempo. Il luogo deputato per questa mostra dovrebbe essere lo stadio, ma visto che ora non è possibile abbiamo trovato un accordo col Museo Archeologico Nazionale, il più importante d’Europa: non ho mai trovato una squadra di calcio che fosse riuscita ad allestire una mostra in un museo tradizionale. Si mostreranno finalmente i trofei vinti prima dell’era De Laurentiis, che finora erano chiusi in un caveau di una banca, e si potranno visitare”. Le gesta di tutti i campioni della storia azzurra saranno dunque “vicine” come mai accaduto nella storia. Solo per citarne alcuni, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro ci saranno la classe di Juliano e Krol, la grinta di Bagni e Bruscolotti, i gol di Cavani, Savoldi, Giordano e Careca, i lampi di Hamsik e l’inarrivabile genio di Maradona, con cui l’attuale capitano condivide adesso il record di gol in maglia azzurra. La mostra è destinata ad avere un grande successo di pubblico, “perché l’amore per il Napoli è l’unico sentimento che può fermare il Tempo”, e anche perché, come ama ricordare spesso l’ex presidente Corrado Ferlaino, “il Napoli non è solo una squadra di calcio ma lo stato d’animo della città”. Ed è difficile contestare queste due affermazioni.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.