Dopo l’allarme per la 63enne dello Sri Lanka (colpita però solo da influenza), nuovo caso sospetto di Coronavirus a Napoli. Da ieri pomeriggio, all’ospedale Cotugno (specializzato nella cura di malattie infettive) è ricoverato in isolamento un 28enne cinese, proveniente dalla regione dello Hubei (la cui capitale è Wuhan, epicentro del Coronavirus). Al paziente, che accusa febbre alta e altri sintomi respiratori, è stata diagnosticata una seria broncopolmonite.
Tutti gli esami su tampone compiuti finora tesi all’identificazione di virus che possano aver causato la polmonite hanno dato esito negativo. Al Cotugno non c’è ancora il kit per l’identificazione del Coronavirus, disponibile allo Spallanzani di Roma, dove i campioni sono stati inviati per effettuare i test specifici. Altri campioni sono stati spediti all’Istituto superiore di Sanità e oggi dovrebbero dare il responso finale.
Al Cotugno è giunta anche la moglie del paziente che, pur in assenza di sintomi, è stata ricoverata in misura precauzionale. La coppia era in viaggio di nozze, in soggiorno a Napoli dal 25 gennaio, dove era giunta da Roma (erano atterrati nella Capitale quattro giorni prima). Con loro un’altra giovane coppia di sposi cinesi, già identificata dall’Asl e sottoposta a misure sanitarie di prevenzione.
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha convocato ieri a Palazzo Santa Lucia i manager di Asl e ospedali, blindando alla struttura regionale l’aggiornamento dei dati in stretto raccordo col Ministero della Salute.
E’ stata costituita una task force coordinata dal Cotugno, riferimento per casi rilevanti e non banali. In ogni Asl e negli ospedali sono attive strutture in grado di verificare le condizioni reali del paziente.
Si invita infine la popolazione “a incrementare le vaccinazioni antinfluenzali soprattutto in questo periodo in cui si rischia di determinare un allarme ingiustificato con affluenza immotivata e inutile nei Pronto Soccorso“.
Articolo pubblicato il: 29 Gennaio 2020 10:06