Comune di Napoli: il Consiglio ha approvato il rendiconto 2017 ma fa discutere l’assenza in aula di alcuni consiglieri della maggioranza di Luigi de Magistris.
Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato ieri il rendiconto 2017, risultato importante dopo le perplessità da parte del Collegio dei Revisori e le critiche degli oppositori politici. Questi ultimi avevano chiesto di non approvare il bilancio consuntivo, portando quindi l’amministrazione verso il dissesto (posizione portata avanti anche dopo l’intervento dell’assessore al Bilancio, Enrico Panini). Le opposizioni hanno poi disertato l’aula al momento del voto, assenza definita “grave” dal sindaco Luigi de Magistris.
“A questo rendiconto -ha dichiarato il primo cittadino partenopeo- voto convintamente sì politicamente e giuridicamente e senza un anelito di paura. La nostra posizione è giuridicamente correttissima”.
Il sindaco ha evidenziato che “proprio con il si al rendiconto si può dare seguito alle prescrizioni e indicazioni date dai revisori”. De Magistris ha affermato che “la nostra esperienza è costellata di atti coraggiosi e la nostra forza è data dalla credibilità di saper resistere alle onde d’urto. Sono convinto – ha proseguito – che la politica debba indicare la strada e dare forza ai tecnici perché quando la politica cede ai tecnicismi è la fine della democrazia”. Nel concludere il suo intervento, il sindaco ha affermato che “ci sono tutte le condizioni perché questa amministrazione non dichiari il dissesto”.
Oltre a quella dell’opposizione, ha però fatto discutere anche l’assenza dall’aula di due consiglieri di maggioranza, Laura Bismuto e Claudio Cecere.
Come riporta “Il Mattino”, i sussurri di via Verdi raccontano che i riottosi agli ordini di scuderia fossero più di due e che la lunga sospensione del primo pomeriggio sia stata necessaria per rimettere a posto le cose in vista di un voto considerato determinante. Probabile che Bismuto e Cecere siano stati avvicinati in queste ore per cercare un chiarimento rispetto a quanto accaduto. Bisogna a questo punto capire se i due resteranno nella maggioranza “dema” oppure passeranno all’opposizione.