C’è ancora tanto sgomento per la morte di Franco Della Corte, guardia giurata deceduta in seguito all’aggressione di una baby gang presso la stazione della metropolitana di Piscinola. Per l’omicidio del vigilantes, sono stati fermati tre minori (il cui obiettivo era molto probabilmente la pistola dell’uomo). I ragazzini hanno ammesso le loro responsabilità ed è prevista per oggi l’udienza per la convalida del fermo per omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà, anche se in queste ore la Procura dei minori sta valutando un altro aggravante, quello della premeditazione.
Come riportato da “Il Mattino”, l’indagine si avvale anche di alcune intercettazioni telefoniche. Come quelle di due ragazzine che si sentono venerdì scorso, per commentare la notizia dei fermi dei tre minori.
Amica/1: “Gli siamo andati a portare anche i panni”.
Amica/2: “Perché cosa hanno detto?”.
Amica/1: “Hanno detto che sono stati loro, che scemi, chi è più scemo di loro, hanno detto “sì siamo stati noi”.
Amica/2: “Ma tu davvero stai facendo?”.
Amica/1: “Sì, è proprio così”.
Queste parole sono un’ulteriore mazzata per la famiglia della guardia giurata, che si va ad aggiungere alle manifestazioni di solidarietà sui social network per i tre minorenni. L’ultima beffa per Franco Della Corte, il quale, prima di entrare in coma, aveva anche provato ad avvisare i colleghi per quanto gli era accaduto alle tre di quella terribile notte del 3 marzo, mentre svolgeva il proprio lavoro.
Articolo pubblicato il: 19 Marzo 2018 13:15