giovedì, Dicembre 19, 2024

Napoli, “pattugliava” territorio: arrestato nipote del boss Contini

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: la Polizia ha arrestato ieri sera due pregiudicati armati (un 18enne e un 30enne, nipote del boss Eduardo Contini).

Ieri notte, gli agenti del Commissariato San Carlo Arena hanno arrestato due pregiudicati: Ciro Contini (30 anni) e Vincenzo De Pompeis (18 anni), responsabili di porto, detenzione e ricettazione di arma e munizionamento.

Verso l’una di notte, i poliziotti hanno intercettato in via Nicolini un’auto con a bordo due giovani che hanno destato la loro attenzione. Gli uomini delle forze dell’ordine gli hanno intimato l’alt per un controllo, ma i due hanno repentinamente invertito la marcia fuggendo in direzione via Arenaccia.

I malviventi hanno cercato di far perdere le loro tracce, ma i poliziotti non li hanno mai persi di vista, anche quando hanno lasciato l’auto in via Mazzocchi cercando di fuggire a piedi. Nel momento in cui hanno abbandonato la vettura, i poliziotti hanno riconosciuto Ciro Contini, considerato attuale capo dell’omonimo clan, nonché nipote di Eduardo Contini (attualmente detenuto). Napoli, “pattugliava” territorio: arrestato nipote del boss Contini Uscendo dall’autovettura, lo stesso Contini ha buttato una pistola, per poi essere subito arrestato, insieme al conducente dell’auto, dopo un breve inseguimento. I due sono stati arrestati per i reati di porto e detenzione nonché di ricettazione di arma ma gli è stata contestata l’aggravante di agire a favore dell’associazione criminale, mediante il “pattugliamento” teso a dimostrare il controllo del territorio.

Contini e De Pompeis sono stati poi condotti presso il carcere di Secondigliano. L’arma (risultata rubata) ed il munizionamento, nonché i due telefoni cellulari trovati in possesso dei due arrestati, sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, mentre l’auto è stata affidata in giudiziale custodia ad una ditta autorizzata.

Ultime Notizie