Numeri da record per il Napoli Pizza Village, raccontati al Comune di Napoli in occasione della presentazione della nona edizione. Il primo food festival al mondo, riconoscimento ricevuto a dicembre 2018 a Las Vegas all’evento The FestX Awards, mira a conquistare nuovi primati in particolare sul mercato dell’incoming turistico. Forte del milione e 50mila presenze dello scorso anno, con un’incidenza di visitatori provenienti da fuori regione pari al 30% circa (314mila) del totale, la manifestazione si presenta con nuovi canali internazionali di turismo, grazie ad un accordo con la quarta compagnia aerea al mondo, l’United Airlines, e alla conferma di quello con Trenitalia per l’arrivo a Napoli del pubblico italiano e straniero.
Ospite d’onore lo scorso anno a New York per le celebrazioni del Columbus Day, dove tornerà ad ottobre prossimo da protagonista, Napoli Pizza Village è pronto a compiere l’ulteriore upgrade trasferendo il format organizzativo fuori dai confini regionali e persino in Medio Oriente, ma senza abbandonare la città d’origine. Napoli da esportare in tutto il mondo dunque, come è giusto che sia, con uno studio di settore che ha registrato la notorietà del brand da parte di oltre 18 milioni di persone. D’altra parte, si giustifica così il fatto che sempre più Media, nazionali e stranieri, hanno oramai un’attenzione sull’evento tanto che al Napoli Pizza Village 2019 saranno presenti troupe di televisioni francesi, tedesche, inglesi, arabe e persino giapponesi che seguiranno la manifestazione promuovendo, di conseguenza, l’evento e la città Napoli.
Numeri a parte gli organizzatori, dopo aver incassato l’adesione al progetto da ulteriori sponsor stranieri e nazionali, e rafforzando la partnership con il title sponsor di Mulino Caputo, hanno messo in campo numerose iniziative a corollario della manifestazione tese a promuovere il prodotto pizza e il suo sviluppo possibile. Convegni, dibattiti, iniziative didattiche, con Pizza Class e Pizza Kid, ma anche competitive come il Mondiale del Pizzaiolo (16/18 sett) o di promozione come NPV D’Essai, sono al centro del programma organizzativo.
La pizzeria più grande al mondo, lunga circa un chilometro e 200 metri con 50 forni in batteria delle pizzerie storiche napoletane, che lo scorso anno ha sfornato una pizza ogni 34 secondi, resta comunque il cuore del Napoli Pizza Village dove i maestri pizzaioli sono i grandi attori ed autori del successo planetario conseguito.
Nino Daniele – Assessore Cultura e Turismo del Comune di Napoli
“Napoli si configura come la città del nuovo umanesimo grazie a tutte le iniziative che la vedono protagonista. Noi istituzioni avremmo il compito di fare molto di più, creando un concerto istituzionale che favorisca questo genere d’iniziative. La filiera gastronomica, la cultura e il turismo qualificano lo sviluppo e rappresentano il centro dell’economia e dell’innovazione”.
Claudio Sebillo – Ceo Oramata Grandi Eventi, società organizzatrice NPV
“Nessuna polemica sui finanziamenti! Al contrario paghiamo tasse che segnano un punto positivo nel bilancio cittadino. Generiamo un incoming testimoniato dall’ospitalità diretta in oltre 5 hotel napoletani per ospiti e addetti ai lavori. Inoltre, con 590 pizzaioli che arrivano da tutto il mondo generiamo senza dubbio un’occupazione alberghiera della città. Napoli Pizza Village dà lavoro a 1500 persone tra assunti, mandati professionali e servizi diretti che rappresentano, ormai da nove anni, un vero e proprio team di protagonisti dell’unico evento permanente rappresentativo e internazionale della nostra città”.
Enrico Panini – Vice sindaco Comune di Napoli
“Napoli segna un ulteriore record con la nona edizione di un evento globale e non solo dal punto di vista del food. L’evento rilancia un prodotto antico ma è anche attento all’ecologia e all’innovazione grazie al supporto di persone come Pecoraro Scanio, Caputo, RTL e i tanti attori che attraverso il Napoli Pizza Village hanno contribuito in maniera fondamentale a rilanciare l’immagine di Napoli nel mondo valorizzando tutti gli aspetti positivi della città”.
Alfonso Pecoraro Scanio – Fondazione UniViverde – Presidente
“Da due anni sono raddoppiate le richieste di assunzioni dei pizzaioli napoletani dopo la campagna Unesco perché in molti ormai seguono la scuola napoletana. Anche la nuova iniziativa ecologica che sostengo “Mediterraneo da remare” sarà plastic free come il Napoli Pizza Village”.
Antimo Caputo – AD Mulino Caputo
“Non solo Napoli Pizza Village è solo il miglior food festival al mondo, ma la pizza è anche il cibo più buono del mondo. L’evento con la sua fama internazionale concorre alla promozione, in tutto il mondo del nostro grano, dei nostri prodotti e di tutta la filiera sud Italia, compresi i pizzaioli napoletani e la loro scuola. Portiamo a Napoli la diciottesima edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo in programma dal 16 al 18 settembre e, quindi, i pizzaioli da ogni parte il mondo. Quest’anno sarà presente anche una delegazione degli USA che segna numeri e partecipazioni esplosive e che presenta anche la nuova sezione della Pizza contemporanea”.
Sono intervenuti alla conferenza stampa anche Alessandro Marinacci (Ceo Oramata Grandi Eventi, società organizzatrice NPV), Fulvio Giuliani (Caporedattore RTL 102,5), Serafino Lo Piano (Resp. Vendite Alta Velocità e Media & Lunga Percorrenza Trenitalia), Laura Montella (Ferrarelle), Francesco Iacotucci (AD Asia), Franco Manna (presidente Rossopomodoro), Caterina Ferrari (Green gate) Lino Cutolo (CEO Ciao pomodoro presidente “Costantino Cutolo foundation” e Raffaele del Giudice (Assessore Ambiente del Comune di Napoli).
Articolo pubblicato il: 10 Settembre 2019 11:03