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Napoli, pusher ucciso dal clan De Micco: ergastolo ai boss di Ponticelli

Ponticelli: ergastolo a due boss del clan De Micco per l’uccisione di un pusher che non voleva pagare il pizzo.

Il giudice per le indagini preliminari Attena del Tribunale di Napoli ha emesso due ergastoli e 19 condanne (alcune delle quali arrivano sino a 30 anni di reclusione) nei confronti di 21 persone indicate dalla Dda come esponenti del clan De Micco di Ponticelli.

Il processo con rito abbreviato (formula che prevede lo sconto di un terzo della pena) ha visto la condanna dei 21 imputati per omicidio e associazione di stampo mafioso.

Come riportato da “Il Mattino”, l’omicidio contestato era quello di Salvatore Solla, il pusher ucciso il 23 dicembre del 2016 perché si era rifiutato di pagare al clan una quota sulla vendita di droga che conduceva al Lotto 0.

Per l’omicidio Solla sono state disposte 4 condanne: ergastolo per il boss Luigi De Micco (attualmente detenuto in regime di carcere duro) e per Andrea De Martino, indicati quali mandanti del delitto; 30 anni di carcere per Alessio Esposito e Davide Principe, accusati di essere stati gli esecutori materiali.

L’accusa in giudizio è stata rappresentata dal pm antimafia Antonella Fratello, che ha coordinato l’inchiesta.

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Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.