Ieri, davanti all’asilo nido Piazzi di Napoli (a ridosso di via Foria), c’è stata la protesta delle mamme dei piccolissimi alunni, esasperate dalla presenza cronica di rifiuti davanti alla struttura. Come riporta “Il mattino”, a pochi passi dall’entrata dell’asilo nido, ci sono sei cassonetti per l’indifferenziata e una discarica a cielo aperto, dove quotidianamente vengono ammassati decine di ingombranti.
Una delle criticità evidenziate dalle mamme riguarda la mensa scolastica, visto che “il furgoncino della mensa scarica gli alimenti proprio a fianco dei cassonetti che si trovano vicino l’ingresso dell’asilo. I rifiuti emanano cattivo odore e si imputridiscono a pochi passi dai cibi che vengono portati a scuola e da marzo in poi la situazione degenererà con la presenza di topi, blatte e insetti, perciò chiediamo la rimozione immediata dei sei cassonetti vicino l’asilo”.
Sui cartelli delle mamme c’era scritto “non vogliamo tumori per i nostri bimbi”: il prossimo passo, ha annunciato il gruppetto di manifestanti, “sarà quello di bloccare l’erogazione della mensa”. Come se non bastasse, lo scorso 7 gennaio alcuni rifiuti all’interno di uno dei container sono stati incendiati, per cui è anche scattato l’allarme diossina.
Oltre a tali problemi ambientali, una delle mamme sottolinea che “i 6 container rendono impraticabile il marciapiede che costeggia la scuola, obbligandoci ad attraversare sul lato opposto e in curva, rischiando anche per l’incolumità dei nostri piccoli che trasportiamo coi passeggini”.
Non sono mancate segnalazioni alle Istituzioni: “Da oltre un anno invio segnalazioni sulla presenza abusiva dei sei cassonetti di indifferenziata– spiega Valeria Vespa, consigliera della III Municipalità– Ho richiesto sopralluoghi all’ufficio tecnico e alla vice presidenza della Municipalità, oltre che all’Asia a cui spetta di fatto l’allestimento dei container ma fino a oggi non c’è stata alcuna risposta concreta, nonostante io abbia sottolineato il rischio igienico-sanitario che riguarda una platea di minori e neonati. Il 22 settembre ho denunciato all’Asl Napoli 1 la gravità della situazione. Il verbale redatto dagli specialisti dell’Asl attestava la necessità di una diversa collocazione dei container”.
Foto: “Il Mattino”
Articolo pubblicato il: 22 Gennaio 2020 12:14