A Napoli migliaia di donatori in piazza per Alex. Michele Franco, presidente Admo Campania, al ministro della Salute, Giulia Grillo: “Occorrono più kit salivali”.
Napoli c’è. Una folla di giovani è in fila da stamattina per sottoporsi al test di compatibilità per donare il midollo al piccolo Alessandro Maria Montresor, il bimbo di un anno e mezzo affetto da una rara malattia genetica che ha urgente bisogno di un trapianto.
I tempi stringono per il piccolo. In tanti sono in fila e aspettano il loro turno per presentarsi allo stand allestito in Piazza del Plebiscito. Il sindaco, Luigi De Magistri, ha salutato i volontari dell’Admo ed i potenziali donatori.
A metà mattinata erano stati utilizzati già 700 tamponi su una fornitura complessiva di 1.150. Michele Franco, presidente Admo Campania, ha lanciato un appello ad Avis, Croce Rossa e Vidas. “Vi chiediamo – ha detto Franco – di mandarci delle automoteche per fare i prelievi del sangue in assenza di altri kit salivali. Noi siamo qui, ma soprattutto sono qui tantissimi giovani che sono accorsi per Alex”.
Possono effettuare il tampone soltanto persone di età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti. I kit fino ad ora utilizzati a Napoli sono stati forniti da Admo. “Con le nostre risorse economiche – ha sottolineato Franco – abbiamo acquistato il maggior numero di kit possibile”.
All’appello hanno risposto le ditte private che hanno inviato altri 1.500 kit, mentre si resta in attesa della fornitura annunciata ieri dal ministro della Salute, Giulia Grillo. Nuovi kit sono assolutamente necessari viste anche le successive tappe della mobilitazione in favore di Alex.
Le tappe continuano alla ricerca del donatore compatibile. Domani a Caserta, lunedì alla facoltà di Agraria a Portici, martedì di nuovo a Napoli alla sede universitaria di Monte Sant’Angelo e sabato ad Avellino.
Al momento sono sospese le tappe, a quanto riportato – a Benevento, Salerno e Sala Consilina proprio a causa della carenza di kit salivali.