Lunedì 29 ottobre (dalle ore 10) il quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio sarà ancora una volta protagonista di un’iniziativa contro le stese di Camorra, divenute di fatto quotidiane in una Napoli Est vogliosa di riscatto civico e culturale. E la cultura sarà protagonista di Più saperi, meno spari, risposta del territorio alla malavita organizzata. In piazza Capri ci saranno “stese” ancora più pericolose di quelle dei proiettili: quelle della poesia.
Sul palco saliranno artisti come Francesco di Leva, Patrizio Rispo, Andrea Sannino, Massimiliano e Gianfranco Gallo, oltre agli attori del Nest (il teatro di Napoli Est) e gli alunni delle scuole. Fortemente voluta da Napoli Zeta – Zona Est Tavolo Aperto, la manifestazione vedrà la collaborazione delle parrocchie e delle associazioni del territorio (tra cui la Cooperativa Sepofà, Studenti Contro la Camorra e Gioco, Immagine e Parole), oltre che della VI Municipalità e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Subito dopo un vero e proprio esercito di ragazzini, divisi in tre squadre, “invaderanno” il rione con messaggi positivi per coprire i colpi di pistola con poesie scritte da loro, regalandole ai passanti e lasciandone testimonianza sul territorio.
Un cammino difficile quello del popolo di San Giovanni a Teduccio, che però è un percorso di tutta la città di Napoli, affinchè la bellezza della cultura (ad esempio ben rappresentata dai celebri murales di Jorit) prevalga sull’inferno dei proiettili. Una strada da percorrere con dedizione, perché, come canta Edoardo Bennato, “chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle, forse è ancora più pazzo di te”.
Articolo pubblicato il: 27 Ottobre 2018 10:26