La città di Napoli riabbraccia dopo quasi 40 anni il complesso monumentale di Santa Maria della Colonna. Terminata dunque l’opera biennale di restauro del complesso in largo dei Girolamini, eseguiti con la direzione della Soprintendenza grazie ai fondi Unesco del Grande Progetto Centro Storico di Napoli.
Santa Maria della Colonna, di proprietà della Curia, fu voluta dal Cardinale Mario Carafa nel 1566 per istituirvi un seminario di sacre lettere e canti liturgici rivolto a giovani. Successivamente il complesso fu trasformato in uno dei più antichi conservatori di Napoli.
L’intervento è stato cofinanziato da fondi europei per lo sviluppo urbano, per un costo di circa 1 milione di euro: oggetto del restauro la facciata barocca (che affaccia in via Tribunali), l’apparato artistico e architettonico della chiesa, la corte centrale, gli spazi posti al secondo livello e la copertura.
Ora per il complesso in largo dei Girolamini inizia una nuova vita, che potrebbe vedere al suo interno attività ricreative, sala conferenze e spazi espositivi: “Siamo al quinto intervento ormai completato del progetto Unesco per il centro antico – ha spiegato a “Il Mattino” l’assessore al Diritto alla città Carmine Piscopo – Altri 9 interventi sono in corso al Centro Storico e altri cantieri si apriranno a breve”.
Alla presentazione dei lavori al pubblico hanno preso parte anche il Cardinale Crescenzio Sepe, che ha tratteggiato la storia della Chiesa fino alla chiusura a causa del terremoto del 1980, l’assessore all’Urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris:
“Un altro risultato per la cultura e il recupero del patrimonio monumentale della città – ha commentato il primo cittadino partenopeo – ottenuto tutto sommato in tempi brevi se si considera la lentezza con cui è arrivato il finanziamento. Mi fa piacere pensare che questi saranno luoghi aperti alla collettività e soprattutto ai giovani”.
Articolo pubblicato il: 11 Settembre 2018 18:08