venerdì, Dicembre 20, 2024

Napoli, svolta per Palazzo Fuga: Cdp acquista l’Albergo dei poveri

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cassa depositi e prestiti: protocollo con Comune e Autorità portuale per valorizzare strutture come Albergo dei poveri, Terme di Agnano ed ex magazzini del Porto (dove nascerà il Museo del mare).

Impegno concreto da parte di Cassa depositi e prestiti e le sue società partecipate – Fincatieri, Italgas, Snam e Terna– per la città di Napoli. Come riportato da “Il Mattino”, sono sempre più vicine l’anticipazione di 200 milioni per pagare i fornitori, la rinegoziazione dei mutui, il patto immobiliare sull’ex Albergo dei Poveri e le Terme di Agnano e soprattutto sostegno alle imprese: investimenti per oltre un miliardo di euro con sullo sfondo un interesse anche su Bagnoli.Napoli, svolta per Palazzo Fuga: Cdp acquista l’Albergo dei poveri Cdp e le sue società partecipate hanno infatti firmato a Palazzo San Giacomo un protocollo d’intesa con il Comune di Napoli e la Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, sottoscritto dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo, il sindaco Luigi de Magistris e il presidente dell’Autorità portuale, Pietro Spirito.

Un investimento di Cdp su una città che “non è solo importante per l’Italia ma per tutto il Mediterraneo”, dice l’amministratore delegato Palermo, il quale annuncia anche “l’apertura di una nuova sede in città, stiamo valutando diverse opzioni perché deve essere subito praticabile per stare vicini alle imprese e alle Istituzioni”. Non è poi da escludere che Cdp possa insediarsi in uno degli immobili per i quali sta facendo operazioni di “federal building”, ovvero una “razionalizzazione degli spazi della pubblica amministrazione” per risparmiare sui fitti passivi.Napoli, svolta per Palazzo Fuga: Cdp acquista l’Albergo dei poveri Il progetto riguarderà quindi anche il recupero e la riqualificazione di alcuni edifici storici della città partenopea, come ad esempio la ex Manifattura tabacchi, Palazzo Fuga (in cui vi è l’ex Albergo dei poveri), il complesso del Parco delle Terme di Agnano o gli ex Magazzini all’interno del porto, dove è prevista l’apertura del Museo del Mare e anche di un polo universitario.

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