Anche le “stazioni dell’arte” della Linea 1 metropolitana di Napoli faranno da palcoscenico per l’edizione 2018 del Napoli Teatro Festival Italia con un doppio evento realizzato in collaborazione con l’Azienda Napoletana Mobilità.
Si parte mercoledì 13, per proseguire giovedì 14 e venerdì 15 giugno dalle ore 17.30 alle ore 20.30, presso l’atrio della stazione Toledo con “Attori in vetrina”, l’inedita performance/istallazione di un gruppo di giovani attori che stimola con ironia e leggerezza il viaggiatore ad una riflessione sulla precaria condizione della vita d’attore a cura di Antonella Ippolito e Franca Abategiovanni. Gli artisti in azione, Giulia Amodio, Federica Di Gianni, Daniela Montella e Francesca Morgante, daranno vita ad uno spazio vitale di relazione e di incontro casuale e sorprendente al tempo stesso, in uno dei luoghi simbolo della riqualificazione del tessuto urbano di Napoli, dove tutto può accadere nell’incontro tra l’arte e le persone.
Sempre nell’ambito della partnership con il Napoli Teatro Festival Italia, la Mise en scène inserita nel percorso di due visite “Metro Art Tour” in programma giovedì 21 e 28 giugno dedicate alle stazioni Toledo a Montecalvario. Il percorso di visita dell’innovativo e sorprendente tour si snoderà tra le opere d’arte di William Kentridge, Bob Wilson, Oliviero Toscani, Shirin Neshat e Francesco Clemente. L’evento è gratuito con inizio alle ore 17,30 e prevede la prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili all’indirizzo: infoarte@anm.it
Stazione Toledo, 13, 14 e 15 giugno 2018. dalle ore 17,30 alle ore 20,30
Progetto di sensibilizzazione per la rivalutazione del mestiere dell’attore
a cura di Antonella Ippolito e Franca Abategiovanni
con Giulia Amodio, Federica Di Gianni, Daniela Montella, Francesca Morgante
La nascita della Commedia dell’Arte segna in Italia anche quella del mestiere dell’attore, con tanto di stipula di contratto davanti ad un notaio che ne stabiliva obblighi e tutele. Nell’Italia di oggi tutto questo sembra una lontana chimera: la politica culturale degli ultimi anni ha avvilito e sacrificato un settore di primaria importanza del nostro paese. Tanti giovani sono costretti ad investire tempo soprattutto in formazione o ad accettare contratti con paghe misere pur di continuare a fare teatro oppure a fare altri tipi di lavori per sostenersi.
Da Toledo a Montecalvario, 21 e 28 giugno 2018, dalle ore 17,30 alle ore 19,00
Visita gratuita
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili: infoarte@anm.it
Mise en scène inserita nel percorso di due visite di “Metro Art Tour speciale Napoli Teatro Festival Italia”. Il percorso della visita parte dalla Stazione di Toledo e giunge fino alla Stazione di Montecalvario attraversando le opere d’arte di William Kentridge, Bob Wilson, Oliviero Toscani, Shirin Neshat e Francesco Clemente.
La sinergia tra Azienda Napoletana Mobilità e Napoli Teatro Festival ha il duplice obiettivo di aprire il teatro al grande pubblico facendolo uscire dai luoghi tradizionalmente deputati e al tempo stesso offrire una ribalta alle nuove generazioni di attori che con difficoltà riescono a distribuire i loro lavori. Le stazioni della metropolitana diventano così luogo di contatto tra i viaggiatori di passaggio e il teatro fuori dal teatro.
L’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la seconda diretta da Ruggero Cappuccio, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello, ha inaugurato venerdì 8 giugno e proseguirà fino al 10 luglio. Una stagione di grandi numeri che ascrive il Festival tra le realtà più attive e significative del panorama internazionale e che accoglie, nei 33 giorni di programmazione effettiva, ben 85 compagnie, tra nazionali ed internazionali, impegnate per 160 recite complessive. Proseguendo in una direzione avviata con successo nella passata stagione, la nuova edizione del Festival consolida un progetto culturale che individua, da quest’anno e fino al 2020, il suo principale obiettivo nella ricongiunzione organica tra le arti della scena, realizzandone una ricognizione multidisciplinare e trasversale sintetizzata in undici sezioni.
Articolo pubblicato il: 13 Giugno 2018 12:42