Linea 1 Metropolitana: ennesimo disagio nella giornata di ieri a causa di fumo e scintille provenienti da un treno in avaria (su cui non c’erano passeggeri).
Come se non bastassero i disagi provocati dall’ormai “quotidiana” tratta limitata da Piscinola a Dante, gli utenti della Linea 1 della Metropolitana di Napoli hanno vissuto nella giornata di ieri, mercoledì 4 dicembre, alcuni momenti di tensione.
Come riporta “Il Mattino”, intorno alle 11 (orario in cui treni e stazioni sono pieni) un convoglio stava andando in fumo nella stazione di Toledo, dopo aver manifestato problemi all’impianto frenante che era rimasto bloccato in alcuni punti, mentre una densa nuvola di fumo nero ha invaso il tunnel. Pare che ci siano state anche delle scintille.
Immediatamente sono scattate le procedure di allarme: sono stati attivati gli aeratori d’emergenza, che hanno liberato la galleria dal fumo acre. La circolazione dei treni è stata limitata. Per fortuna a bordo del treno malridotto non c’erano viaggiatori. Secondo alcuni testimoni c’è stato un principio di incendio, smentito categoricamente da Anm (con l’azienda che ha parlato solo di una grande nuvola di fumo). Tutte le altre stazioni che conducono al deposito sono state immediatamente chiuse. Ma c’erano anche persone in attesa lungo i binari e il treno in difficoltà non poteva quindi transitare davanti alle banchine. Perciò, prima di dare il via al percorso del treno in avaria verso le officine, è stato necessario lo sgombero le persone ancora ferme ai binari, soccorse da un treno “contromano” che ha effettuato fermate in ogni stazione raccogliendo ogni viaggiatore per portarlo alla fermata più vicina.
Alle 13 il servizio della metropolitana è tornato regolare, ma bisogna constatare ancora una volta i pesanti disagi subiti dai cittadini napoletani. Scenari come quelli di ieri sono sempre più paradossali, soprattutto se si pensa che il sindaco Luigi de Magistris aveva auspicato che nel 2019 Napoli assumesse il ruolo di “capitale mondiale dei trasporti”.
Lo stesso primo cittadino è inoltre convinto che la metropolitana della città partenopea, con l’arrivo dei nuovi treni, possa essere “seconda solo al Giappone”: traguardo che ad oggi sembra davvero lontanissimo.