Sono stati arrestati i responsabili della violenta aggressione della guardia giurata Francesco Della Corte. Sono tre minori. Hanno confessato e hanno raccontato i fatti il loro obiettivo era rapinargli la pistola di ordinanza (che però non è stata portata via). Era stato ferito gravemente lo scorso tre marzo mentre terminava il suo giro di perlustrazione all’esterno della stazione della metropolitana di Piscinola.
I tre minori sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo, nel corso del quale si fa riferimento al movente dell’aggressione. Quella notte hanno atteso il vigilante finire il proprio giro di perlustrazione e hanno colpito alle spalle l’uomo usando dei pezzi di un tavolo di legno.
Non hanno portato via la pistola perché era stata occultata dal vigilante in una parte interna della divisa. I tre indagati sono stati identificati e denunciati grazie alle telecamere e alle intercettazioni, poi avrebbero confessato.
L’uomo, ferito gravemente era giunto in condizioni critiche al Cardarelli, è poi deceduto. Nei giorni scorsi a Marano, la città in cui risiede Della Corte, era stata organizzata una fiaccolata di solidarietà promossa dai familiari, dagli amici e dai colleghi vigilantes.
“Da come ho appreso dal quotidiano online Terranostra, i responsabili dell’omicidio della guardia giurata sarebbe una baby gang che voleva impossessarsi dell’arma. Viviamo peggio che in un far west e nulla serve sensibilizzare con manifestazioni. Hanno preso questi minorenni, incensurati, niente scuola. solo violenza, cattiveria e insensibilità. Un grazie alle forze dell’ordine, un abbraccio grande come il mare alla famiglia della vittima. E tanti pensieri sulle responsabilità sociali, politiche e amministrative di tanta violenza nelle menti di queste giovani vite“, queste le amare parole di Giuseppe Alviti (leader delle guardie particolari giurate e medaglia d’argento al valore civile nel 2006). Alviti ha chiesto al sindaco Luigi de Magistris di proclamare il lutto cittadino: “L’altro giorno a Firenze il Comune ha applicato il lutto cittadino per l’emigrato ucciso da un folle. Spero -ha concluso-che a Napoli applichino la stessa medesima cosa per la guardia giurata ammazzata e un contributo alla famiglia“.
Articolo pubblicato il: 17 Marzo 2018 9:24