I vini “vulcanici” di Napoli e provincia al Vinitaly di Verona da domenica 14 e fino al 17 aprile: nello stand organizzato dalla Camera di Commercio di Napoli, attraverso l’azienda speciale SiImpresa, 22 cantine del territorio che propongono le eccellenze vitivinicole, tra tradizione storia e passione.
Per l’occasione proposti abbinamenti tra la regina della tavola, la pizza margherita realizzata dal pluricampione mondiale, Diego Viola e i grandi rossi vesuviani. Nel contempo, i tonni e i gamberi cresciuti nel Golfo di Napoli, serviti da Eurofish, si sono “sposati” con i bianchi dell’area flegrea.
“I nostri vini, che provengono da aree di natura vulcanica, rappresentano una produzione di alta qualità – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola -. L’idea di abbinare alimenti come la pizza o il pescato del Golfo è stata particolarmente apprezzata. Quando nel piatto o nel bicchiere ci sono prodotti made in Naples il successo è assicurato.
Ed è per questo che non si può più pensare, nella nostra regione, a vivere di individualità, nonostante le meravigliose differenze che esistono nei territori. Occorre fare sintesi, i leader che amministrano questa comunità dovrebbero essere non solo al di sopra delle parti, ma in alcuni casi essere capaci di fare un passo indietro. Per la prima volta in questa fiera non c’è Unioncamere Campania, una cosa molto grave, con responsabilità che possono essere ricondotte sempre alle stesse persone.
Eppure Napoli ha compiuto tutti gli sforzi per non far mancare una rappresentanza adeguata al Vinitaly, come è giusto che sia per la terza Camera di Commercio d’Italia e per la più grande della Campania”.
Articolo pubblicato il: 15 Aprile 2024 9:18