In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i Carabinieri hanno presentato a Napoli alcune novità operative, tra cui l’applicazione del braccialetto elettronico per controllare gli stalker.
Si tratta di una cavigliera di gomma con un piccolo ripetitore di colore azzurro. Le vittime avranno a disposizione una sorta di piccolo smartphone, con display dotato di sensore luminoso. Ogni volta che l’uomo violento si avvicinerà troppo, il dispositivo lancerà un suono in modo da avvertire la vittima. Inoltre, il messaggio di “allerta” verrà inviato alla centrale operativa, che segnalerà alle forze dell’ordine l’imminente e probabile violenza.
Il braccialetto è in uso da diversi anni in Spagna, dove i reati contro le donne sono diminuiti del 35%.
Secondo un’indagine Istat (fatta col dipartimento per le Pari opportunità, Regioni e Cnr), oltre la metà delle donne che si sono rivolte ai centri anti-violenza nel 2017 ha figli, bambini o adolescenti. Una su tre è straniera, ma la maggior parte delle vittime di mariti ed ex abita nel Mezzogiorno. E, prima di denunciare, aspetta, ma dopo aver chiesto aiuto, capita che faccia un passo indietro per paura.
Secondo gli ultimi dati, nel 2017 la media è stata di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Allarmanti anche i dati relativi allo stalking: ben 3 milioni e 466mila le donne che nell’arco della propria vita hanno subito atti persecutori.
Foto braccialetto: “Corriere del Mezzogiorno”
Articolo pubblicato il: 24 Novembre 2018 12:03