Nell’area collinare della Città, tra i quartiere del Vomero e dell’Arenella, monta la giusta protesta dei cittadini per il perdurare della chiusura di uno dei pochi polmoni a verde pubblico attrezzato, frequentato quotidianamente da centinaia di persone, per lo più bambini accompagnati, ma anche da molti anziani. Il riferimento è al parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo. Ad ulteriore testimonianza della rabbia e della delusione che serpeggia in zona, una nuova iniziativa che si è svolta oggi dalle ore 10:00 alle ore 13:00, promossa da comitati, associazioni e residenti con lo slogan: “Riprendiamoci il parco Mascagna!”. La condanna dei cittadini è sintetizzata da un cartello, affisso sui cancelli chiusi dell’ingresso in via Pacio Bertini, con la scritta: “Questo giardino malamente tenuto chiuso per un tempo vergognosamente lungo è PATRIMONIO DELL’UMANITÀ stupida, infingarda, gretta e pretestuosa e MONUMENTO NAZIONALE al degrado dell’amministrazione pubblica”, aggiungendo in calce: “…quando i cittadini sono proprio stufi di non poter aver fiducia nelle istituzioni…”.
“In questi giorni – dichiara Capodanno – circolano voci, tutte da verificare, su una possibile riapertura nel mese di marzo, senza neppure precisare il giorno, un tempo lunghissimo anche perché non vengono chiarite le ragioni di questi notevoli quanto inaccettabili ritardi. Partendo dal dato che le alberature presenti nel parco, che ha un’estensione complessiva di poco più di un ettaro, sono appena 137, risulta evidente che, se pure paradossalmente si fosse proceduto ad effettuare ogni giorno le verifiche su una singola alberatura, a quest’ora gli alberi sarebbero stati tutti verificati, sottoponendoli agli eventuali interventi necessari ai fini della sicurezza, sicché il parco sarebbe stato già a tempo riaperto “.
Capodanno sulla vicenda sollecita ancora una volta gli uffici competenti dell’amministrazione comunale affinché il parco venga restituito ai cittadini in tempi rapidi. Con l’occasione viene ancora una volta rivolto un pressante invito agli organi di controllo affinché venga aperta un’indagine immediata sulle modalità e sui ritardi con i quali si sta procedendo alla messa in sicurezza delle alberature del parco in questione, con l’adozione dei provvedimenti del caso.
Articolo pubblicato il: 11 Febbraio 2018 16:48