sabato, Novembre 30, 2024

Napoli, allarme voragine al Parco San Paolo. Protesta in via Pigna

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Allarme voragine: i cittadini di Fuorigrotta chiedono la messa in sicurezza della zona. A Via Pigna c’è stata invece la protesta degli sfollati.

Giornate a dir poco complicate per quanto riguarda il capitolo voragini a Napoli. I cittadini del Parco San Paolo (nel quartiere di Fuorigrotta) lamentano da tempo la mancanza di interventi di messa in sicurezza su un principio di sprofondamento dell’asse viario, già delimitato da nastri e segnaletica stradale. “Ad una prima analisi -affermano i residenti a “Il mattino”- sembrerebbe essere un problema di mal funzionamento delle tubature pluviali innestate al sistema fognario. Di questo però vorremmo conferma ed eventualmente interventi di messa in sicurezza. Non vogliamo aspettare che tutta la strada inizi a cedere sotto i nostri piedi. Vogliamo essere tutelati e chiediamo che sia garantita la nostra incolumità”. La paura è quella che possa ripetersi ciò che è accaduto a Via Pigna, dove circa 60 famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni: “Abbiamo visto quanto sta accadendo in questi giorni a causa di una voragine a via Pigna e non vogliamo vivere la stessa situazione”, hanno detto.

Barricate con i cassonetti in strada a Via Pigna

E proprio in via Pigna, nella giornata di ieri la strada è stata bloccata dai residenti, con cassonetti dei rifiuti ribaltati in strada a fare delle vere e proprie barricate. Gli abitanti della zona sono ormai esasperati dalla situazione di disagio che vivono da giorni. Nonostante i primi interventi per risolvere il disservizio idrico causato dalla voragine, i cittadini si sentono ancora abbandonati e vedono ancora lontana la soluzione per i loro problemi: “Siamo in strada perché siamo stati completamente abbandonati – dichiarano – oggi abbiamo avuto pasti razionati e vediamo che i lavori procedono ancora a rilento. Continueremo il nostro presidio sino a quando non ci daranno risposte certe”.

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