Napoli, voto di scambio: indagati consigliera Ulleto e tre candidati del Pd
Voto di scambio: 14 gli indagati nell’inchiesta sulle Amministrative 2016 (che vede coinvolti la consigliera Anna Ulleto e il compagno, l’imprenditore Alessandro Baiano).
Si allarga l’inchiesta sulle elezioni amministrative del 2016 a Napoli. Sale infatti a 14 il numero degli indagati per associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio, tutti raggiunti da un avviso di chiusa inchiesta, atto che fa da preludio a una probabile richiesta di processo. In tale inchiesta sono coinvolti, tra gli altri, la consigliera comunale Anna Ulleto (eletta tra le file del Partito Democratico ma poi passata al gruppo misto) e il compagno, l’imprenditore Alessandro Baiano. Lo stesso Baiano, titolare di un’impresa di pulizie, era finito nelle scorse settimane agli arresti domiciliari: intendeva, secondo l’accusa, “piazzare i suoi candidati all’interno delle istituzioni comunali così da poterne condizionare l’operato”.Oltre a loro, spiccano i nomi di altri tre candidati dem alle municipalità partenopee (poi non eletti): Ciro La Monica (VI municipalità, Ponticelli — Barra — San Giovanni a Teduccio), Marco Gambardella (II municipalità, Avvocata — Montecalvario — Mercato — Pendino — Porto — San Giuseppe) e Salvatore Marino (III municipalità, Stella — San Carlo all’Arena). In occasione delle amministrative del 2016, gli indagati avrebbero chiesto pacchetti di voti in cambio di corsi di formazione finanziati dalla Regione Campania. Essi hanno adesso 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o depositare memorie difensive. Successivamente, i pm chiederanno con ogni probabilità al gup il loro rinvio a giudizio.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.