Nastri d’argento – grandi serie internazionali: premi per tre serie iconiche come Il Commissario Montalbano, Gomorra e L’Amica Geniale.
Nastri d’Argento d’onore per tre titoli iconici della serialità internazionale che inaugurano tra Roma e Napoli, un nuovo evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani, dedicato alle grandi produzioni italiane che viaggiano nel mondo conquistando sempre di più, con il pubblico, nuovi mercati anche internazionali. Riconoscimenti per Il Commissario Montalbano, Gomorra e L’Amica Geniale.
Oggi in diretta un primo approfondimento in streaming sulla serialità con i più importanti produttori, broadcaster, autori e talent di un mondo imprenditoriale e creativo che ha cambiato il pubblico e lo storytelling, l’industria e il mercato e che in questo momento domina i set più attivi e importanti, proprio a Napoli dov’è appena ripresa la lavorazione de L’amica geniale, arrivata alla terza stagione, e dov’è tornata sul set, per la quinta volta, anche Gomorra.
Da Napoli anche i numeri del successo: Dal 2005 a oggi sono 1000 i progetti attratti e sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction. Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di Gomorra, 2 stagioni (ad oggi) de L’amica geniale (e la terza è in lavorazione) 3 stagioni de I Bastardi di Pizzofalcone. Oltre al cast di attori, le produzioni coinvolgono personale per una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di tecnici e maestranze del territorio, anche nella produzione e nella scenografia.
Entusiasti del progetto Nastri per le grande serialità internazionale anche produttori e broadcaster: da Maria Pia Ammirati neo direttore di Rai Fiction alla sua prima uscita ufficiale “la certezza di una linea produttiva e editoriale che terrà conto dei valori culturali del Paese di cui la Rai è stata sempre leader, tra cinema archivi e produzione letteraria: “La serialità è il linguaggio contemporaneo, una palestra del nuovo, di sperimentazione e contaminazione” ha detto, confermando l’avvio di nuovi progetti sempre più aperti anche al sostegno della comunicazione. “Non a caso le serie che premiate nascono dal lavoro di tre scrittori: Ferrante, Camilleri e Saviano. Il cinema aiuta la fiction a diventare arte”.
E intanto “le cinque stagioni di Gomorra sono finalmente, con L’Immortale, in onda sui canali della Hbo”. Gomorra, dunque, alla conquista del pubblico americano, ma del resto, dice Tozzi, “La serialità è il romanzo del terzo millennio e noi italiani, ne siamo fra i protagonisti“. “Grazie ai Nastri d’Argento, che danno un segno di vitalità nell’aver colto questo processo mondiale” anche da parte di Nicola Maccanico, Sky, che dice: “è arrivato il momento per dire che i modelli di narrazione seriale non sono diversi da quella cinematografica. Se il cinema si muove su una linea autoriale, la serialità viaggia come sistema”.
E Luca Zingaretti: “Montalbano è stata un’avventura fantastica, una cavalcata meravigliosa. Mi porterò dentro per sempre le ore di chiacchierate con Andrea Camilleri, i mesi passati sul set a lavorare su Salvo e Alberto Sironi che per me è stato una figura paterna“.
E un affettuoso saluto da Napoli anche da Ludovica Nasti e Elisa Del Genio le ex piccole Lila e Lenù de L’amica geniale che saranno premiate come esordienti: “Pensando a L’amica geniale vengono in mente due parole, magia, quella creata sul set con grandi emozioni, e gioco, perché Saverio Costanzo e tutta la troupe ci hanno fatto sempre anche molto divertire. Oggi penso di voler studiare e ringrazio Elena Ferrante perché L’amica geniale è stata un’opportunità di crescita”.
Con lei anche Elisa Del Genio, la bionda Lenù meno timida di quanto non fosse cinque anni fa e impegnata già nello studio per migliorare la dizione e puntare ad una crescita che deve molto alla lezione di una serie che le resta nel cuore come il suo personaggio, Un percorso di formazione che dichiara anche Saverio Costanzo (premiato per la scrittura seriale e la regia de L’amica geniale): “Sì, un percorso di formazione anche per me come per Lenù e Lila. In questi cinque anni, mi sento di essere diventato da giovane regista un regista ‘uomo’. Ho avuto la fortuna di lavorare su una partitura eccezionale“.
Il produttore Carlo Degli Esposti, oltre vent’anni di successo con i numeri clamorosi del Commissario Montalbano – 36 film e 228 messe in onda senza contare le repliche – ricorda Camilleri e non sembra voler abbandonare per sempre il suo mondo, peraltro già affidato anche agli anni acerbi del Giovane Montalbano Michele Riondino, “Cercheremo con quello che verrà di sfidare l’eternità di questo personaggio. Dietro queste grandi serie campane e siciliane c’è un grande teatro, che permette anche una grande televisione“.
Il Sngci aveva annunciato i Nastri d’Argento per le grandi serie, non a caso in collaborazione con la Film Commission della Regione Campania, nella scorsa primavera ma la manifestazione, fissata per metà marzo, era stata poi rinviata, come molte iniziative, a causa del lockdown. Accanto ai lungometraggi, ai documentari e ai corti, Premi ogni anno, in una specifica sessione, anche per la serialità: “Partiamo oggi con dei premi d’onore ma avremo presto anche le ’cinquine’ sulle quali votare i migliori” dice Laura Delli Colli per il Sngci.
E i Nastri aspettando i giorni della premiazione a Napoli ringraziano, per la disponibilità, la Film Commission Regione Campania che ha accettato di condividere questa svolta per le eccellenze della nostra serialità.
Articolo pubblicato il: 5 Dicembre 2020 11:23