martedì, Novembre 26, 2024

Nastri d’Argento, stravince ‘Dogman’: 8 riconoscimenti per il film di Garrone

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

E’ un Matteo Garrone “pigliatutto” agli ultimi ‘Nastri d’Argento’: il film ‘Dogman’ ottiene ben 8 riconoscimenti, compreso quello per la miglior regia.

E’ “Dogman” di Matteo Garrone il film che stravince ai Nastri d’Argento 2018, ottenendo ben otto riconoscimenti: miglior film, premio per la regia, la produzione, la scenografia, il sonoro, il montaggio (ex aequo con “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino), il casting director e, soprattutto, per i due attori protagonisti: Marcello Fonte, già premiato a Cannes, e Edoardo Pesce.

Un trionfo assoluto in un’edizione, come sempre realizzata con il sostegno del Mibact e del main sponsor BNL Gruppo Bnp Paribas, in cui ha ricevuto premi importanti anche Paolo Sorrentino. Al suo “Loro” è andato il premio per la sceneggiatura e i Nastri per gli attori Elena Sofia Ricci, miglior protagonista, Kasia Smutniak e Riccardo Scamarcio, non protagonisti dell’anno.

La miglior commedia di quest’anno, per i giornalisti cinematografici che assegnano i Nastri, è “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani. Nastri d'Argento, stravince 'Dogman': 8 riconoscimenti per il film di GarroneE nel decennale del premio dedicato proprio alla commedia sono stati assegnati due Nastri come migliori attori a Paola Cortellesi e Antonio Albanese. “Ammore e malavita” ha vinto il Nastro per la musica a Pivio e Aldo De Scalzi e per la migliore canzone, “Bang Bang”, interpretata da Serena Rossi, Giampaolo Morelli e Franco Ricciardi. Una delle interpreti del musical, Claudia Gerini, ha ottenuto il Premio Nino Manfredi, anche come protagonista quest’anno di “A casa tutti bene” e dell’opera prima di Michela Andreozzi “Nove lune e mezza”.

Nel ventennale del suo esordio con “Radiofreccia”, per il suo terzo film, “Made in Italy”, Luciano Ligabue ha vinto il Nastro per il miglior soggetto e l’Hamilton behind the camera Award. Tra i riconoscimenti decisi dal Direttivo due i Nastri alla carriera 2018: dopo Gigi Proietti, premiato a Roma da Alessandro Gassmann, il premio è andato anche a Massimo Ghini.

Il Nastro per il miglior regista esordiente è stato assegnato ai fratelli D’Innocenzo per “La terra dell’abbastanza”, due Nastri speciali sono andati a Paolo Taviani per “Una questione privata” e a “Nome di donna”, diretto da Marco Tullio Giordana, su soggetto di Cristina Mainardi, interpretato da Cristiana Capotondi. Per il cinema internazionale Nastri speciali a Vittorio Storaro per i film con Woody Allen e a Paolo Virzì per “Ella & John”. Tra gli attori, a Edoardo Leo per “Smetto quando voglio – Ad Honorem” e come autore e interprete di “Io c’è” è andato il premio Persol – Personaggio dell’anno. La cerimonia di consegna dei premi, consegnati al Teatro Antico di Taormina, andrà in onda su Raiuno venerdì 6 luglio.

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