“…Questa Soprintendenza non ritiene di poter autorizzare l’occupazione del suolo pubblico sul Lungomare Caracciolo per lo svolgimento della manifestazione, nel mese di ottobre 2019 a meno che la stessa non venga effettuata senza l’istallazione dei pontili galleggianti…”. Con questa conclusione la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Napoli, diretta da Luciano Garella, esprime il parere negativo per l’organizzazione, voluta dal Comune di Napoli e dall’Anrc, dell’esposizione nautica Navigare alla Rotonda Diaz.
Il diniego si basa inoltre sulla mancata fruibilità del pubblico nel vedere e godere della vista marina, invocando una legge del 1908 e successivo DM del 1958 e DM del 1966. “E’ fuori dubbio che l’iter di otto mesi al quale ci ha sottoposto come organizzatori la Soprintendenza, chiedendoci di variare ben 4 volte i contenuti del progetto iniziale, sono stati strumentali per raggiungere il termine di gestione organizzativa che ci ponevamo – dichiara Gennaro Amato, presidente dell’associazione Nautica Regionale Campana – fissato per il 30 giugno.
Una nota di eri, pubblicata dal quotidiano “Il Mattino”, rilasciata dalla delegata al mare del Comune di Napoli Daniela Villani, ha riportato infatti la volontà del Primo Cittadino a far svolgere l’evento in ogni caso. Il Lungomare ed il mare antistante via Caracciolo rappresentano la posizione, per vocazione della città, scontata per ospitare l’esposizione nautica, ma in caso di non intesa tra gli Enti si spera di non perdere l’evento.
Il Comune di Napoli, con l’intero Consiglio, è al lavoro per trovare una soluzione di continuità per il progetto sul lungomare e nei prossimi giorni è previsto un incontro tra le parti, Primo Cittadino ed ANRC, per studiare eventuali alternative che permettano di non perdere l’opportunità della blu economy in favore della città.
Intanto l’associazione nautica presieduta da Gennaro Amato ha ricevuto numerose proposte, da altri Comuni e città, per ospitare l’evento fuori dal territorio regionale che verranno analizzate e valutate nei prossimi giorni, ma non prima delle definizioni della vicenda da parte dell’Amministrazione partenopea.
Articolo pubblicato il: 18 Luglio 2019 17:44