Il rigore trasformato allo scadere da Insigne, evita la seconda sconfitta alla Nazionale. Il napoletano: “Non meritavamo di perdere”. Zola duro: “Mancano i talenti”.
La Nazionale italiana torna al gol ma non alla vittoria. A Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra finisce 1-1, con Insigne che su rigore (assegnato dopo il consulto della Var) pareggia il vantaggio iniziale inglese con Vardy. Risultato buono per gli azzurri ma non certo protagonisti di una partita trascendentale e con sempre pochi sbocchi in avanti (appena due tiri nello specchio della porta).
A inizio match subito due grandi occasioni per Immobile che il centravanti della Lazio però dilapida, poi il pallino del gioco passa in mano inglese che al 26′ approfitta di un disimpegno sbagliato degli azzurri che si addormentano su una punizione battuta velocemente e insaccano con Vardy. Nella ripresa gran possesso palla dei Tre leoni che però sono maldestri su Chiesa al 42′: sandwich sul viola e Var che decreta il rigore che Insigne trasforma per un comunque meritato 1-1.
Nazionale, la carica di Insigne e l’orgoglio di Di Biagio
E proprio Lorenzo Insigne ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara, riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Sono felice per il gol segnato Non meritavamo di perdere. Andiamo avanti così, ma non sono io che devo decidere, è il c.t.. Torno a Napoli carico: da ora in poi in campionato non dobbiamo sbagliare nulla”.
E il pari della Nazionale a Wembley, per Gigi Di Biagio “è sicuramente un passo avanti”: così il ct dell’Italia a Rai Sport dopo la gara. “Oggi siamo stati più continui e abbiamo sbagliato di meno nel possesso palla. Dobbiamo solo avere più voglia di giocare e non avere paura. Sono soddisfatto, e poi è arrivato un risultato positivo. Dobbiamo insistere su questa strada”. Ultimi 90′ da ct? “Non è questo il problema – taglia corto – siamo fuori argomento, quello che conta è la crescita dei ragazzi”.
Nazionale, Zola si propone: “Sono pronto a dare una mano”
Una crescita, quella della Nazionale, che potrebbe passare anche attraverso l’aiuto e le competenze di Gianfranco Zola. Che proprio ieri, sempre ai microfoni della ‘Rosa’ aveva rilasciato alcune dichiarazioni per nulla tenere. “Non abbiamo più giocatori di valore internazionale. La domanda sorge quindi spontanea: perché non produciamo più campioni? Perché in Italia, a parte Insigne e Verdi, che non ha ancora trovato spazio in Nazionale, non abbiamo giocatori capaci di saltare l’uomo? In tre parole: mancano i talenti”. “Penso che gli elementi base nel calcio siano due: vivai e dilettanti. Per la ricostruzione guarderei alla Germania. Dare una mano? – ha concluso – Se avessi la percezione di essere davvero utile, sarei pronto a farlo”.