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NBA, Los Angeles Lakers campioni: l’apoteosi di LeBron e la lezione di un intero campionato

NBA: i Lakers hanno battuto per 4-2 i Miami Heat vincendo il 17mo titolo dopo una delle stagioni più difficili della storia (caratterizzata dalla morte di Kobe Bryant, dal Covid 19 e dal Black Lives Matter).

Dopo dieci anni di lunga attesa, i Los Angeles Lakers hanno vinto il titolo NBA, battendo per 4-2 i Miami Heat ed entrando ancora di più nella storia con l’aggancio nell’albo d’oro ai 17 titoli dei Boston Celtics.

Gara 6 delle finals ha visto trionfare LeBron James e soci col punteggio di 106-93. Grande protagonista, manco a dirlo, è stato lui, il “Prescelto”, considerato da molti tifosi e addetti ai lavori come il più grande cestista di tutti i tempi: da brividi l’abbraccio finale col “gemello” Anthony Davis.

Per LeBron (35 anni, medaglia d’oro col Dream Team alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012), l’ennesima grande partita della sua carriera, nella quale ha totalizzato 28 punti e “tripla doppia” (con ben 14 rimbalzi e 10 assist).

Per la stella dei Lakers (Mvp delle finals, raggiungendo Michael Jordan e Bill Russell come unici nella storia a vincere il titolo di Mvp in almeno quattro finali e nella stagione regolare) è il quarto titolo con tre club diversi. The King aveva infatti già vinto il celebre “Anello” proprio con i Miami Heat (2012 e 2013) e con i Cleveland Cavaliers nel 2016: una vera e propria apoteosi visto che nessuno c’era mai riuscito.

La stagione più lunga di sempre, cominciata ad ottobre 2019 e terminata ad ottobre 2020, senza dubbio tra le più difficili nella storia di questo magnifico campionato.

Almeno tre i momenti di dolore vissuti durante questi 12 mesi, a cominciare dalla tragica morte dell’immenso Kobe Bryant (leggenda dei Lakers, in campo nell’ultimo titolo del 2010, a cui va certamente la prima dedica di questa vittoria). Una stagione segnata, purtroppo, anche dal Covid 19, che ha costretto le squadre a giocare la parte finale della stagione a porte chiuse, con un pubblico virtuale ad animare la “bolla” del Disney World Resort di Orlando (in Florida).

Senza dimenticare l’impegno civile nel segno di Black Lives Matter, con il clamoroso stop alle partite di fine agosto da parte dei giocatori (guidati proprio da LeBron James) contro ogni aggressione della polizia nei confronti degli afroamericani (che hanno raggiunto il punto più drammatico con la terribile morte di George Floyd).

Storie di sport che si incrociano con quelle della vita di tutti i giorni, in una NBA che è certamente il campionato più ricco, ma anche il più sensibile al mondo di fronte a certe tematiche sociali. Una lezione per tutti.

Foto in evidenza: pagina Twitter NBA

Articolo pubblicato il: 12 Ottobre 2020 12:08

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.