I Negramaro festeggiano i 20 anni di attività ripartendo per un tour degli stadi italiani. Dopo la data 0 di Lignano il tour, chiamato “Amore Che Torni Tour Stadi 2018”, è ripartito ufficialmente da Milano, nella fantastica cornice dello stadio San Siro. Elementi naturali, pedane rotanti, bolle di sapone ed effetti grafici saranno parte integrante del concerto.
In una lunga intervista a Vanity Fair i Negramaro al completo racconto le sensazioni e le emozioni di tornare a girare gli stadi per un tour. “Siamo felicissimi ed emozionati. Tornare allo stadio è ogni volta un’emozione gigantesca. Io dimentico tutto ogni volta. Mi sento come se non avessi mai combinato nulla, fino al concerto. Finché non vedo il pubblico, da cui arriva la vera energia, è come se dovessi testare tutto come la prima volta.
La mia autostima avrebbe bisogno di svegliarsi ogni mattina con tutte queste persone che mi guardano così, che mi dicono lo stai facendo bene” dice Giuliano Sangiorgi, cantante della band, che aggiunge: “Estate potrebbe essere una canzone di quest’anno. Abbiamo maneggiato tutto con molta cura, con pudore. Come se fossero statue perfette, ripulite, senza alterarle”
In riferimento ai 150 mila presenti allo stadio San Siro per il concerto Giuliano spiega :“per noi un risultato pazzesco che va oltre i numeri. È il risultato di un lavoro di squadra iniziato vent’anni fa dallo studio dove suonavano sei amici. Siamo una band da sempre a conduzione familiare, siamo gli indie di vent’anni fa.
Era il 1999, nel Salento non c’era niente, se non buona musica. Oggi siamo ancora indie. Abbiamo un’etichetta discografica indipendente, la Sugar, avremmo potuto cambiare con una major. Invece abbiamo deciso di aprire una casa editrice nostra e siamo i più indipendenti di tutti. Il risultato poi è pop? Ben venga. Quello che sta succedendo alla musica italiana è bellissimo, ma non veniteci a dire che l’indie è nato oggi, perché è nato con noi”.
Articolo pubblicato il: 29 Giugno 2018 11:00