Escluso dalla Croisette nel 2016 per motivi politici, dati i recenti attentati di Parigi del novembre 2015, “Nocturama” è disponibile già da novembre sulla piattaforma net tv di Netflix ed è un film su cui riflettere in tempi bui come i nostri.
A novembre scorso cadeva il secondo anniversario degli attentati di Parigi del 2015 e negli ultimi mesi, tra attacchi sventati ed episodi di terrorismo come l’investimento sulla pista ciclabile e l’allarme bomba a New York, l’Occidente si è dovuto confrontare con i restanti fuochi del morente e sconfitto Stato Islamico in Siria e Iraq. Solo ieri la notizia dall’Australia di una persona disturbata a Melbourne che con la solita auto ha investito i passanti, mentre appena un anno fa Anis Amri travolgeva i mercatini di Natale a Berlino, uccidendo anche un’italiana in nome di Daesh.
In questa cornice di atroce attualità si inserisce il film francese Nocturama, disponibile on demand da novembre su Netflix. La pellicola di Bertrand Bonello cerca di affrontare l’argomento da una nuova prospettiva, insolita e forse ancor più disturbante.
Rifiutata nel 2016 al Festival di Cannes “per ragioni politiche” – così pervenne dalla Croisette la motivazione a pochi mesi dalle stragi del Bataclan operate dall’Isis – l’opera tratta il tema del terrorismo e racconta la preparazione, inquietante e sinistra, di un attacco in un centro commerciale da parte di un gruppo di giovani. Ognuno, per conto proprio, comincia uno strano balletto tra i dedali della metropolitana parigina e nelle strade della capitale. I ragazzi sembrano seguire un piano: i loro gesti sono precisi, attenti, minuziosi, quasi pericolosi. Convergono verso un unico punto, un grande magazzino, all’orario di chiusura. Presto Parigi esploderà nelle loro infauste intenzioni. A spingerli però non c’è nessuna motivazione ideologica, religiosa, filo islamica, anarchica o insurrezionalista. Ed è proprio questo a fare paura, la matrice nichilista di una generazione autodistruttiva. Già Haneke con Caché Niente da Nascondere nel 2005 aveva ritratto i figli della buona borghesia francese intenti a perseguire logiche assurde nei loro progetti di violenza e terrore – in quel caso si trattava del rapporto padri figli – ma qui Bonello alza decisamente il tiro.
Nocturama è un film che non intende rendere conto della realtà o dell’attualità – per quanto vicine, scottanti e insopportabili, forse motivo del rifiuto a Cannes – ma si propone di captare un sentimento del mondo e della Storia in fieri grazie a una scrittura cinematografica che fa propri gli strumenti della poesia – laddove ce ne sia ancora traccia nel rituale macabro dei protagonisti -, della musica, del cinema horror e fantastico. Un film fulminante, tragico, bello e intelligente, un’opera d’artista e d’esteta ma anche un testo cinematografico politico: l’istantanea di un mondo svuotato, sull’orlo del precipizio, e che ormai non può che passare di catastrofe in catastrofe.