Cronaca di Napoli: verdetto choc dall’autopsia sul corpo di Nicola Marra (ritrovato in un vallone di Positano dopo una serata in discoteca).
Emergono ulteriori novità sulla morte del 20enne Nicola Marra, il cui corpo fu ritrovato in un vallone a Positano nella notte tra sabato 31 marzo e domenica 1 aprile, in seguito a una serata in discoteca. L’ipotesi più accreditata è quella di un incidente, per cui il ragazzo del quartiere napoletano di Chiaia sarebbe caduto nel dirupo a causa di un malore. Secondo quanto riferito dagli amici che quella sera si trovavano con lui, il giovane era in evidente stato di ebbrezza a causa dell’alcol. L’autopsia ha però portato alla luce altri elementi: potrebbe infatti non essere stato soltanto l’alcol a creare uno stato di forte agitazione in Nico.
Altre analisi sulle sostanze ritrovate nel sangue di Nicola Marra
Come riportato da “Il Mattino”, i risultati ufficiali dell’autopsia, eseguita dal professor Pietro Tarsitano della Federico II di Napoli e dalla tossicologa Pascale Basilicata, saranno consegnati nelle mani del procuratore aggiunto Luigi Alberto Cannavale della procura di Salerno non prima di altri sette giorni. Lo slittamento nella consegna delle perizie si è reso necessario a causa di un qualcosa che sarebbe emerso dalle analisi e che avrebbe indotto i due esperti ad effettuare ulteriori approfondimenti. I risultati (che non sono ancora ufficiali) evidenzierebbero infatti la presenza, nel sangue di Marra, di sostanze chimiche non ancora tipizzate. La presenza di tali sostanze necessitano di ulteriori approfondimenti, per capire di cosa si tratti e quali effetti potrebbero aver avuto sulle condizioni psicofisiche del ragazzo. Secondo quanto accertato finora, ci sarebbero tracce di alcol nel suo corpo ma non in grandi quantità: Nico aveva bevuto ma, probabilmente, non era tanto ubriaco come tutti hanno voluto far credere. Tuttavia, l’alcol potrebbe aver creato un mix micidiale e aver quindi amplificato su Nicola Marra l’effetto di queste sostanze, che ora dovranno essere analizzate.