Tecnica innovativa nel trattamento dei noduli tiroidei sperimentata con successo presso la Clinica San Michele di Maddaloni dall’equipe del dr. Fedele De Marino. Sono stati oltre 50 i pazienti trattati e che, in termini statistici, rappresentano ad oggi il più alto numero in Campania. La termoterapia interstiziale laser dei noduli tiroidei comparve sulla scena dei trattamenti mini invasivi della tiroide già nel 2000.
Fu Pacella ad applicare per la prima volta la tecnica laser percutanea ai noduli tiroidei a carattere maligno. Successivamente gli studi di Dossing e Pacella aprirono la strada al trattamento dei noduli tiroidei benigni.
“L’obiettivo della terapia termoablativa interstiziale laser è quello di distruggere la lesione senza asportare l’organo, preservandone quindi la normale anatomia e funzionalità. La termoablazione è riservata in primo luogo a quei pazienti con gozzo nodulare, sintomatici che, causa deviazione e compressione sulla trachea o sull’esofago, presentano controindicazioni all’anestesia generale – dice il dr. Fedele De Marino – La riduzione del nodulo si ha fino al 70/90 per cento delle dimensioni iniziali.
I follow up successivi permettono di valutare la eventualità di un secondo trattamento. Dalla esperienza personale, maturata su pazienti trattati, già dopo un mese si raggiunge il risultato che porta alla risoluzione della sintomatologia compressiva riferita dal paziente. Il trattamento mininvasivo può essere effettuato con ricovero in day surgery con dimissione il giorno dopo il trattamento”.
Articolo pubblicato il: 2 Marzo 2018 0:37