sabato, Novembre 23, 2024

Noemi, il ritorno a casa dopo la tac di martedì prossimo: dovrà portare un busto

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Ospedale Santobono: le condizioni della piccola Noemi migliorano costantemente. Il ritorno a casa è sempre più vicino.

È passato più di un mese da quel maledetto pomeriggio di venerdì 3 maggio, quando la piccola Noemi di 4 anni fu gravemente ferita in un agguato in piazza Nazionale a Napoli. Ora, la bimba è quasi guarita dopo giornate di sofferenza e attesa da parte dei familiari, confortati da Istituzioni e cittadini, tra cui tanti bambini, che non hanno mai fatto mancare la loro solidarietà portando all’ospedale Santobono numerosi palloncini, giocattoli, disegni, pupazzi di peluche e messaggi d’affetto per Noemi.

Dopo aver lasciato la Rianimazione, per la bimba è ora sempre più vicino il ritorno a casa. Come riporta “Il Mattino”, Noemi sta sempre meglio e l’unica preoccupazione residua è la vertebra che si è calcificata ma che ancora ha bisogno del busto per tenere dritta la bimba, la quale però cammina con le sue gambe, mangia e respira bene da sola.

Martedì prossimo, Noemi farà l’ultima Tac di controllo in regime di ricovero. Il giorno dopo, al massimo giovedì 13 giugno, la piccola sarà dimessa dall’ospedale, dove dovrà tornare ogni tanto per controlli periodici.

Noemi: i genitori daranno vita a un’associazione

Intervenuti a “Porta a Porta” nella puntata del 4 giugno, i genitori di Noemi, Fabio e Tania, hanno raccontato il loro percorso in questo mese difficilissimo, sottolineando la volontà di voler combattere per porre fine a tutti questi atti di violenza che spesso coinvolgono i bambini innocenti.

Per questo la mamma e il papà della bambina hanno deciso di creare una associazione: “Dopo quello che è successo a mia figlia -ha dichiarato la madre- voglio combattere proprio per non far accadere più una cosa del genere, per questo è nata l’idea di una associazione, che si chiama Miracolo Noemi.Noemi, il ritorno a casa dopo la tac di martedì prossimo: dovrà portare un busto Insieme al papà vogliamo aiutare i bambini vittime di violenza perchè se ne sentono troppe, tutti i giorni, di questi bambini che poi non hanno voce perchè sono piccoli, indifesi, e quindi a nome di mia figlia voglio fare questa cosa, perchè mi sento in dovere di farlo anche per tutto il popolo napoletano che è venuto a pregare per mia figlia”.

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