Nola: la cerimonia inaugurale della V edizione de la mostra Gigli in miniatura si terrà giovedì 23 giugno al Museo Storico Archeologico.
Al via la V edizione dei Gigli in miniatura, l’iniziativa promossa dal Movimento Piazza d’Armi. La cerimonia inaugurale avrà luogo giovedì 23 giugno alle 17:30, nel Museo Storico Archeologico, con accesso da Via Senatore Cocozza.
Circa cinque anni fa, dopo aver dato vita e organizzato una mostra, ripresentata per tre anni di seguito, una mostra di gigli in Miniatura, attraverso la quale si è provveduto a riunire i gigli, quali opere di artisti amatoriali tra i quali Vittorio Scafuro, Francesco Chiacchiero, Francesco Nocilla, Emilio Mogavero, Diego Graziano, Antonio Iovino e Orazio Di Maio.
“L’anno scorso oltre i gigli abbiamo riprodotto anche la piazza – dichiara Alberto Ruggiero – e quest’anno abbiamo pensato di riprodurre non solo i gigli e la piazza in miniatura, ma l’intera città e l’intero percorso storico. Riprodurre, quindi, la festa, con lo scopo – continua il Presidente del Movimento – di proiettare il visitatore virtualmente nella nostra amata città anche quando la festa materialmente non è possibile organizzarla, e durante tutti i mesi dell’anno”. L’iniziativa offre la possibilità di rivivere tutti i particolari grazie alla bravura degli artisti che sono stati capaci di fotografare e riprodurre in modo fedele in 4D ogni particolare della città in festa.
L’opera, come accennato, nata da un’idea del Movimento Piazza D’Armi, è realizzata da professionisti e artisti amatoriali. Essa gode della collaborazione della Direzione Regionale Musei della Campania finalizzata alla valorizzazione del patrimonio immateriale e delle tradizioni popolari nolane. Quest’anno vede promuovere una nuova iniziativa: “Il Percorso dei gigli, in Miniatura”, commissionando agli artisti di costruire il percorso dei gigli, in miniatura, in scala 1:100.
La costruzione di un plastico raffigurante la città di Nola nel corso della festa, riproduce fedelmente la festa in miniatura e diventa l’occasione, proprio in questo triste periodo di pandemia, di rivivere appieno i gigli e la città. Nasce, anche la premessa per creare un front office turistico, permanente, per tutti quelli che non conoscono la tradizione di poter ammirare da vicino quando si trovano in città i particolari del percorso e dei gigli.