Clemente Mastella è stato assolto nel processo per presunti illeciti nelle nomine alle Asl e in altri settori pubblici. A emettere la sentenza la quarta sezione del Tribunale di Napoli. Mastella, difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Fabio Carbonelli, è stato assolto per tutti e tre i capi di imputazione, compresi i due per i quali il pm aveva chiesto la prescrizione, con formula piena: perché il fatto non costituisce reato e perché il fatto non sussiste. Il tribunale ha assolto con formula ampia anche la moglie di Mastella, l’ex presidente del Consiglio regionale della Campania Sandra Lonardo nonché i due ex assessori regionali dell’Udeur Nicola Ferraro e Andrea Abbamonte e l’ingegnere Carlo Camilleri, consuocero dell’ex ministro della Giustizia.
Il capo di imputazione principale si riferiva a una presunta concussione ai danni dell’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Secondo l’iniziale impostazione accusatoria, Mastella avrebbe imposto al Governatore la nomina di una persona da lui segnalata a commissario di una Asl, minacciando in caso di rifiuto di ritirare due assessori Udeur dalla Giunta. Una circostanza negata dallo stesso Bassolino nel corso del processo: l’ex presidente della Regione affermò di non aver subito alcuna pressione. Si sarebbe trattato di normali accordi politici. Il reato di concussione era stato derubricato dalla procura in una induzione indebita a dare o promettere utilità. Il Tribunale ha ritenuto invece che si sarebbe potuto configurare un abuso di ufficio, concludendo comunque che il fatto attribuito a Mastella non costituisce reato.
Articolo pubblicato il: 13 Settembre 2017 9:22