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Nozze trash di Tony Colombo, 8 indagati: c’è anche il fratello del sindaco di Napoli

Tra le persone coinvolte nelle indagini sul matrimonio di Tony Colombo e Tina Rispoli, c’è anche Claudio de Magistris: i reati ipotizzati sono, a vario titolo, concorso in abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.

“In questa vicenda surreale sono estraneo e danneggiato”. Così, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha commentato l’indagine della procura partenopea sul flash mob, poi trasformato in concerto a piazza del Plebiscito, che si svolse prima delle nozze tra il cantante palermitano neomeolodico e Tina Rispoli, vedova del boss degli Scissionisti Gaetano Marino, ucciso a Terracina nell’estate 2012. Una vicenda che risale al 26 marzo scorso e sulla quale i magistrati hanno voluto fare chiarezza. Otto le persone che risultano indagate – così come riferiscono oggi alcuni organi di stampa -, tra le quali Claudio de Magistris, fratello del primo cittadino. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, concorso in abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.

Le parole del primo cittadino partenopeo

“Sono convinto – ha aggiunto il sindaco in una nota – che gli indagati evidenzieranno la correttezza del loro operato a dimostrazione della trasparenza e della legalità con cui il Comune ha sempre lavorato in questi otto anni”. De Magistris, molto piccato per la storia già la primavera scorsa, quando in occasione del matrimonio fu organizzato un corteo con carrozze, cavalli e giocolieri che creò scompiglio nel quartiere Secondigliano e caos all’esterno del Maschio Angioino, ha comunicato che non tornerà più sulla vicenda.

“Non parlerò più di Colombo e dintorni per non dare risalto mediatico a chi intende buttare fango anche sulla mia persona, come questa squallida storia ha già dimostrato”, ha concluso l’ex pm.

Articolo pubblicato il: 8 Ottobre 2019 12:39

Francesco Monaco

Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.