Napoli è pronta ad ospitare i migliori atleti del nuoto mondiale con la seconda tappa della neonata International Swimming League, in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre alla piscina Scandone. Ci sarà anche un team capitanato da Federica Pellegrini e allenato da Matteo Giunta, gli Aqua Centurions, con i migliori nuotatori italiani come Fabio Scozzoli (vicecapitano), Ilaria Bianchi, Martina Carraro, Santo Condorelli, Elena di Liddo, Silvia Di Pietro, Luca Dotto, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Margherita Panziera, Matteo Rivolta, Simone Sabbioni e Silvia Scalia.
Prima delle gare, ieri pomeriggio Fabio Scozzoli e Martina Carraro (coppia anche nella vita) sono stati al Chiostro della Basilica di Santa Maria della Sanità, per un incontro sul tema Sport e sociale alla Sanità.
Come riporta “Il Mattino”, i due campioni azzurri, alla presenza tra l’altro di numerose Istituzioni del territorio, hanno dunque potuto conoscere storie di riscatto sportivo e sociale del rione Sanità, come la palestra di boxe (realizzata insieme alle Fiamme Oro) e la Sanità United (la squadra di calcio locale). Piccole gocce in un “mare”, il rione Sanità, sempre più orientato verso una riscossa culturale, nonostante i colpi di pistola delle stese si facciano sentire troppo spesso in quella parte di Napoli:
“Lo sport insegna a vivere e distoglie da altre attività: con il duro lavoro si può ottenere molto -ha dichiarato il 31enne Fabio Scozzoli (26 medaglie tra Europei e Mondiali nei 50 e 100 rana) – Ognuno di noi è un talento e spero che i ragazzi di questo quartiere possano avere le nostre stesse opportunità”.
Martina Carraro ha inoltre visitato uno dei miracoli della Sanità, le Catacombe di San Gennaro: “Sono onorata di essere qui -ha dichiarato la 26enne, bronzo nei 100 rana ai Mondiali di Gwangju– Il nuoto mi ha dato regole, insegnandomi educazione e sacrificio, e ad ottimizzare il tempo. Ho visitato le Catacombe di San Gennaro e sono contenta di portare la mia testimonianza”.
Una bella giornata insomma, come testimoniano anche le parole di don Antonio Loffredo, una delle anime della risalita della Sanità: “Lo sport sta tornando di casa alla Sanità, sta mettendo un tassello logico. Abbiamo bisogno di essere folgorati dalla bellezza di ogni sport”.
Foto in evidenza: “La Presse”
Articolo pubblicato il: 11 Ottobre 2019 11:45