Attacco a due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, in cui sono state uccise almeno 49 persone e ferite altre 20. A compiere gli attacchi è stato un commando di 4 persone, tutte arrestate. La Polizia ha inoltre trovato e disinnescato due bombe che erano state attaccate a dei veicoli.
Tali azioni sono state rivendicate con un manifesto anti-immigrati e anti-musulmani, nel quale un australiano bianco di 28 anni, Brenton Tarrant, scrive di non far parte di organizzazioni, di aver agito da solo e di non aver preso ordini da nessun gruppo.
Secondo la premier neozelandese, Jacinda Ardern, l’attacco a due moschee di Christchurch “è un atto terroristico”. A suo parere, “la Nuova Zelanda è stata attaccata perché noi rappresentiamo la diversità”.
In una foto circolata sul web di quelli che si pensa siano i caricatori delle armi usate per la strage nelle moschee, si legge anche il nome di Luca Traini, il 28enne autore della sparatoria di matrice razzista contro immigrati africani a Macerata.
Sugli stessi caricatori compaiono anche i nomi di Alexandre Bissonette (che nel 2017 uccise sei persone in una moschea di Quebec City, in Canada) e di Sebastiano Venier (il doge di Venezia che sconfisse i turchi nella battaglia di Lepanto nel 1571).
Un dettaglio ancora più scioccante è quello per cui l’autore degli attacchi nelle due moschee neozelandesi ha ripreso la strage in diretta streaming. Lo riporta sito del quotidiano “New Zealand Herald”.
Il video è stato pubblicato su Facebook per 17 minuti, per poi essere rimosso, come confermato dalla responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick.
Articolo pubblicato il: 15 Marzo 2019 10:41