Casalduni: si è sollevata una grossa colonna di fumo in seguito all’incendio dello Stir. Ricci (presidente Provincia di Benevento): “Siamo in emergenza”.
Un’estate terribile per quanto riguarda i maxi-roghi degli impianti di rifiuti in Campania. Dopo quanto accaduto a San Vitaliano e Caivano, ad andare in fiamme è stato stavolta il capannone dello Stir di Casalduni, impianto gestito dalla Samte e di proprietà della Provincia di Benevento, che lavora la frazione di rifiuti solidi indifferenziati (ce n’erano ben 1000 quintali). Al momento dell’incendio gli operai non erano in servizio. L’allarme è stato lanciato alle 5.40 dagli operatori che dovevano iniziare il turno. Numerose anche le telefonate arrivate alla sala operativa del 115. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco ancora al lavoro per spegnere le fiamme all’interno del capannone (ampio circa 300 mq e con numerose ecoballe, già colpito in passato da roghi di questo tipo). Si è purtroppo già sollevata una grossa nuvola di fumo su tutto il territorio.
“È un disastro -ha dichiarato Claudio Ricci, presidente della Provincia di Benevento- Siamo in emergenza. Al momento ci possiamo soltanto augurare che i vigili del fuoco riescano a spegnere le fiamme all’interno dello Stir, ma certamente si profilano tempi molto duri per il Sannio”. Sul posto anche il sindaco di Casalduni, Pasquale Iacovella, e i Carabinieri, al lavoro per capire l’origine di questo terribile rogo.
Foto: Ottopagine