Il Nuovo Teatro Sancarluccio presenta la nuova stagione artistica con un cartellone per il 2023-2024 ricco di spettacoli di qualità. Si partirà giovedì 9 novembre con il duo “Il Matricomio” formato da Jack Alvino e Valentina Aurino con il loro lavoro “Dobbiamo Parlare!”.
Con il suo mezzo secolo di vita appena compiuto, il Nuovo Teatro Sancarluccio, in attesa di celebrare con alcune iniziative l’importante traguardo raggiunto, pensa alla nuova stagione artistica. E ciò presentando un cartellone per il 2023-2024 ricco di spettacoli di qualità e di personaggi capaci di accontentare ogni tipo di pubblico e ogni fascia di età.
Ed è con queste premesse che grazie al lavoro della direttrice artistica Giuliana Tabacchini, la storica sala nata nel primo palazzo Liberty di Napoli in via San Pasquale a Chiaia, annuncia i titoli e i temi di un’annata artistica tutta da vivere e da vedere.
Si partirà giovedì 9 novembre con il duo “Il Matricomio” formato da Jack Alvino e Valentina Aurino con il loro lavoro “Dobbiamo Parlare!”. Dopo il grande successo come pagina Facebook in cui si mostra come superare i problemi di coppia, il duo, debutta a teatro con uno spettacolo interamente scritto da loro. Giunti al 18 novembre, sarà la volta del primo spettacolo della “Rassegna Contaminazioni” diretta da Riccardo Citro, “Lo Scarabocchio” di Simona Giglio. Un lavoro che vede l’artista proporre al pubblico un’arte considerata nell’accezione più totale del termine, come forma d’istinto, che scruta e tenta di psicanalizzare.
Dal 24 novembre, sarà la volta di “Giù Bocs” con Nicola Vorelli e Emilio Massa, uno spettacolo per ri-percorrere, ri-tornare, ri-scoprire, ri-visitare e ri-conquistare tutto quel repertorio che ha contribuito (ahinoi!) alla formazione artistica sognante (ma anche quella personale) di quegli artisti che hanno subìto il fascino degli anni 70/90 e delle canzoni che hanno popolato e spopolato le hit di questo periodo storico.
Dal 14 al 29 dicembre 2023 con replica il 1° gennaio 2024 grande attesa per lo spettacolo presentato da “Suoni e Scene” che vede protagoniste le “Ebbanesis” (Viviana e Serena) con “Beksteig”. Dopo Serenvivity e Transleit, Beksteig, è il nuovo concerto-spettacolo del duo “Ebbanesis”, che mostra le due artiste all’interno di un camerino tra intimità, goliardia, confidenze, incomprensioni, chiarimenti, idee e concentrazione, prima del momento di presentarsi dinanzi al pubblico. Uno spettacolo che era chiuso nel cassetto da oltre sette anni e che mostrerà le due cantanti più che mai interpreti di se stesse.
Giunti al 23 e 24 dicembre con replica il 5 e 6 gennaio 2024 al Nuovo Sancarluccio ci sarà anche una parentesi natalizia con “Caro Babbo Natale!?”. Un momento dedicato ai più piccoli con la strada di Via San Pasquale a Chiaia animata da elfi, folletti, giocolieri, pronti a coinvolgere i bambini e le famiglie per poi condurli all’interno del teatro, dove ad aspettarli ci sarà Babbo Natale. Il 13 e 14 gennaio 2024, invece, sarà il turno di Alessandro Bolide con “Ma che ce ne fotte!?”. Un’affermazione che rappresenta la geniale soluzione dell’artista per liberarci da tensioni e preoccupazioni e per vivere con il sorriso sulle labbra. Dal 18 gennaio, sarà la volta di Gea Martire con “Della storia di G.G.” tratto dal racconto di Mariagrazia Rispoli. In scena, la storia di una donna che nel momento dolorosissimo della morte del padre s’innamora follemente dell’impresario delle pompe funebri. Dal 26 al 28 gennaio 2024, Salvatore Gisonna e Peppe Laurato, presenteranno “3 sfumature di giallo” diretto da Angelo Belgiovine. Per il pubblico un giallo comico dal ritmo incalzante e dal linguaggio moderno, dove tutti dubitano di tutti e ognuno nasconde qualcosa. Dal 3 febbraio al Nuovo Sancarluccio arriverà “Katàbasis” di Jole Mariniello. Un lavoro ispirato ai temi principali del Macbeth di Shakespeare e alla inesorabilità del fato umano di fronte alla divinità.
Dal 24 febbraio, Salvatore Maiorino, porterà in scena il suo lavoro “Terapie e bugie” dove nel primo atto alcuni “disagiati” sono alle prese con una terapia di gruppo e nel secondo un serial killer tiene in ostaggio la sua psichiatra.
Dal 2 marzo, ancora per la “Rassegna Contaminazioni”, “Live Painting” di Valeria Malpeso. Dal 9 marzo Lorenzo Marone, presenterà “Generazione X – monologo semiserio di un cinquantenne impreparato” .
Dal 16 marzo Adriano Sacchettini e Riccardo Citri proporranno il loro testo “Corto Circuito”. Uno spettacolo che mette in luce le difficoltà dei teatri piccoli di provincia, spesso costretti a diventare cineteatri o peggio, a fare spazio per supermercati o parcheggi.
Dal 22 marzo sarà la volta di Roberta Tondelli con “Femmena”. Un omaggio alla donna, alla forza che ogni donna ha di rialzarsi ogni volta vincente e pronta a camminare a testa alta.
Dal 23 marzo 2024 al Nuovo Sancarluccio arriverà Kalika con “Ago, filo ‘e parole…” un lavoro che ruota attorno all’immagine archetipa di una donna pensata come una moderna Penelope seduta dinanzi al telaio della sua anima.
Dal 5 aprile 2024, Serafino Iorli, presenterà “Mammoletta”, un lavoro da lui stesso scritto con Federica Tuzzi e diretto da Mariano Lamberti che osserva il cortocircuito tra una madre impotente, un padre padrone e un figlio che si invaghisce dei suoi compagni di scuola.
Dal 19 aprile, spazio a Silvio De Luca e Lila Esposito con “la Sirena scostumata” di Silvio De Luca. Uno spettacolo che fa rivivere l’antico rito della tombola dei femminielli, detta pure scostumata.
Dal 20 aprile sarà la volta di Astronza con il suo “Cabaret Astrologico”.
A completare la stagione del Nuovo Teatro Sancarluccio dall’11 maggio sarà l’ultimo spettacolo della “Rassegna Contaminazioni” “Imubihs” di Giorgia Roma. Infine il 10, il 17 e il 24 aprile ci sarà anche “Eva Hitler”, la serie teatrale di Riccardo Citro con Roberta Astuti, lo stesso Citro e Fabiana Rosso, pronta a scandagliare l’amore di Eva Braun e il lato”umano” forse mai rivelato