Una semplificazione dopo mesi di polemiche su sull’obbligo dei vaccini a scuola: così come riporta Il Messaggero, dal prossimo anno saranno direttamente le Asl a inviare alle scuole i certificati sulle vaccinazioni degli studenti. Ieri, con un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra, è stato approvato il provvedimento per limitare i disagi delle famiglie alle prese con l’obbligo vaccinale. Finora la legge sui vaccini prevedeva che fossero i genitori a procurarsi i certificati vaccinali presso le Asl e a consegnare poi la documentazione alla scuola. Nel caso di vaccini non ancora effettuati, invece, si doveva compilare un’autocertificazione per dimostrare di aver già preso appuntamento presso gli ambulatori. La procedura risultava quindi macchinosa, creando in alcuni casi confusione. Con l’emendamento arriva una netta semplificazione.
Dal prossimo anno sarà l’anagrafe vaccinale a ridurre i tempi e disagi per le famiglie e a comunicare direttamente con le scuole. Gli istituti forniranno alle Asl gli elenchi degli iscritti e successivamente le Asl stesse comunicheranno alle scuole l’elenco degli alunni inadempienti. “Abbiamo messo a sistema una norma che, ora, può solo migliorare“, spiega a Il Messaggero Simona Malpezzi, responsabile scuola per il Pd. “La scuola stila gli elenchi e parla con le famiglie mentre la Asl verifica. Con la legge sull’obbligo, per cui siamo stati tanto criticati, abbiamo ottenuti buoni risultati“, aggiunge. Soddisfatto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che sottolinea anche l’importanza del via libera dato all’emendamento dal Garante della privacy. A partire dall’anno scolastico 2018-2019, per il quale le iscrizioni partono dal 16 gennaio prossimo, le singole scuole potranno quindi dialogare con le Asl di competenza. Tra le regioni ritenute pronte, ad oggi, ci sono ad esempio la Lombardia e la Liguria, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio che si sta adoperando con le singole Asl. Secondo la nuova procedura quindi le scuole inviano gli elenchi degli iscritti alle Asl che verificano poi quali sono i ragazzi sotto i 16 anni in regola con i vaccini e quali invece inadempienti. saranno infine le scuole ad avvisare le famiglie per mettersi in regola.
Articolo pubblicato il: 16 Novembre 2017 8:44