venerdì, Novembre 22, 2024

Ofantina, lavori su viadotto di Parolise: stop alla circolazione per 9 mesi

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Avellino: dal prossimo 24 maggio il viadotto di Parolise sarà chiuso per 9 mesi (due i percorsi alternativi).

Dal prossimo 24 maggio il viadotto di Parolise dell’Ofantina chiuderà per lavori. Lo stop alla circolazione durerà nove mesi: in base al cronoprogramma, i lavori di rifacimento dell’imponente struttura verranno infatti completati in 270 giorni. Ci sono due tragitti alternativi individuati nel corso dei vari summit che si sono susseguiti in Prefettura dallo scorso mese di settembre. Uno è riservato ai mezzi pesanti e imporrà 10 chilometri in più di percorrenza, l’altro a quelli al di sotto delle 3,5 tonnellate di massa complessiva. Ci sarà da fare un chilometro in più di strada rispetto all’attuale. Nei Comuni di San Potito Ultra e Parolise verrà canalizzato il traffico dei soli veicoli leggeri che interesserà a San Potito via Selvatico, la via provinciale e via Crocefisso, in un solo senso di marcia, a partire dallo svincolo San Potito-Candida della Statale 7 Appia-Ofantina Bis. Verranno inoltre evacuate le abitazioni al di sotto del ponte: due famiglie si trasferiranno altrove per circa un mese, durante lo spostamento della trave adiacente alle case.

Il sindaco di Parolise, Angelo Marallo: “L’intervento è necessario”

Gli interventi erano già iniziati, ma adesso entreremo nel vivo dei lavori nella parte sottostante al viadotto – ha dichiarato a Irpinia Focus il sindaco di Parolise, Angelo Maralloe sarà un disagio per i comuni che saranno interessati dalla viabilità alternativa che è molto complessa e per i cittadini, soprattutto per le attività commerciali e anche i flussi turistici. L’intervento è necessario e non farlo poteva determinare una chiusura improvvisa dell’Ofantina e il rischio che passassero anni. Tuttavia, siamo al 70%, perché non finisce qui: una parte del ponte non è stata ancora finanziata e quindi lavoriamo anche per ottenere ulteriori finanziamenti e completarla”.

 

 

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