“Abbiamo immaginato ‘Off Side Story’ come un racconto da camera, nell’ovvio rispetto del quasi omonimo modello di partenza”: così Stefano Valanzuolo scrive nella sua guida all’ascolto dell’ultimo appuntamento primaverile del Maggio della Musica.
Va in scena, per la prima volta, “Off Side Story”, racconto metropolitano liberamente tratto da “West Side Story”. Due i protagonisti di questa inedita performance: Enrico Fagnoni al pianoforte e Stefano Valanzuolo, autore del testo e voce narrante.
Le musiche scritte da Bernstein per l’opera sono state rielaborate pianisticamente da Fagnoni: Prologo – Jet Song – Something’s coming – The Dance at the Gym – Maria – America – Tonight – I feel pretty – One Hand, one Heart – A boy like that – Somewhere e Finale. La storia è quella di Romeo e Giulietta, immortalata da Shakespeare. Bernstein, con Steven Sondheim e Arthur Laurents, negli anni Cinquanta del secolo scorso la adattò alle atmosfere di New York, proiettando i fatti in epoca moderna.
Ne nacque “West Side Story”: prima un musical (1957), poi un film (1961, regia di Robert Wise e del coreografo Jerome Robbins), magnifici entrambi e premiati da un enorme consenso oltre che – il film – da dieci Oscar.
“Amo molto West Side Story – scrive Valanzuolo -, che trovo geniale, sovversivo e talmente denso, sul piano musicale, da far pensare al capolavoro. Questo piccolo progetto, che aspira a riprendere l’eterna vicenda in una chiave ancor più vicina a noi, prende corpo con devota attenzione al modello bernsteiniano, solo con qualche licenza; a partire dal titolo, che evoca atmosfere calcistiche”.
Coraggioso, moderno, romantico, graffiante e all’occorrenza persino ruffiano, West Side Story ha contribuito a fare la storia della musica del secolo breve. “Non avendo le tavole di un teatro a disposizione – osserva l’autore – né potendo far leva sulla magia del grande schermo, abbiamo immaginato “Off Side Story” come un racconto da camera.
Con una voce narrante che proverà, da sola, ad evocare immagini scolpite nell’immaginario di tutti; e un pianoforte, lasciato libero di giocare con la musica. Perchè giocare, come si sa, è occupazione sana e serissima”. Enrico Fagnoni inizia la sua carriera da bambino in eurovisione con Enrico Simonetti, guadagnandosi l’appellativo di “enfant prodige”. Studia pianoforte con il maestro Vincenzo Vitale e successivamente composizione e direzione d’orchestra, concludendo gli studi con il massimo dei voti e la lode. All’età di dieci anni, si esibisce al Teatro di “San Carlo”, suscitando l’attenzione di Nino Rota in sala.
In America (grazie a un’incisione audio inviata da Vitale), è il celebre clarinettista Benny Goodman a interessarsi di lui. L’anno dopo si esibisce per il “Luglio musicale a Capodimonte” con l’Orchestra “Scarlatti” della Rai. È stato insignito di importati riconoscimenti e tiene concerti e masterclass internazional. Nel settembre del 2021, la Pianoclassics produce in CD il Songbook di Gershwin, accostando le tracce originali all’elaborazione pianistica delle stesse curata da Fagnoni. È stato membro di commissione nel 2019 e 2022 al concorso pianistico “Steinway”.
Già docente presso i Conservatori di musica di Benevento, Salerno e Napoli. Stefano Valanzuolo, raffinato critico musicale del quotidiano Il Mattino, collabora regolarmente con Radio3 come conduttore e autore del programma Radio3 Suite. È Direttore artistico dell’Associazione “Maggio della Musica” di Napoli. È stato per otto anni Direttore generale e artistico del Ravello Festival, poi Direttore artistico dell’Arena Flegrea.
I suoi numerosi testi teatrali – interpretati, diretti e musicati da Claudia Gerini, Rocco Papaleo, Michele Riondino, Mariano Rigillo, Marisa Laurito, Vincenzo Pirrotta, Davide Livermore, Alessandro Haber, Iaia Forte, Michele Placido, Giovanni Esposito, Cristina Donadio, Giovanni, Scifoni, Sarah Jane Morris, Roberto Molinelli, Orchestra Haydn, Solis String Quartet, Francesco Nicolosi, Ramin Bahrami, Erica Piccotti, Domenico Turi, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa – sono stati rappresentati alla Biennale Teatro di Venezia, al Ravenna Festival, al Campania Teatro Festival Italia, al Festival Pergolesi Spontini, Teatro Coccia di Novara, all’Emilia Romagna Festival, al Teatro Pavarotti di Modena, nelle Serate Musicali di Milano, all’Auditorium “Arvedi” di Cremona e alla Milanesiana.
Già titolare del corso di “Organizzazione dello Spettacolo” al Conservatorio di Benevento, e docente nell’ambito del Master in “Management e Comunicazione delle Imprese Culturali” del Conservatorio di Napoli. Ha contribuito alla nuova edizione dell’Enciclopedia della Musica dell’Istituto Nazionale Treccani.
Prossimo appuntamento
Domenica 22 settembre, ore 11.00, Villa Pignatelli
Maggio del Pianoforte
Giancarlo Grande, pianista
Musiche di Beethoven, Liszt, Brahms, Medtner, Rachmaninov
BIGLIETTERIA: rivendite abituali, botteghino presso Villa Pignatelli a partire da un’ora prima del concerto. Costo del biglietto € 20,00 – ridotto under 26 € 15,00
INFO
Museo Diego Aragona Pignatelli Cortés
Riviera di Chiaia, 200 – 80121 Napoli
drm-cam.pignatelli@cultura.gov.it | +39 081 7612356 museicampania.cultura.gov.it
Associazione Maggio della Musica
Via Filippo Palizzi, 95 – 80127 Napoli
maggiodellamusica@libero.it | +39 0815561369, +39 3929160934, +39 3929161691 www.maggiodellamusica.it
Articolo pubblicato il: 19 Giugno 2024 21:37