In attesa del verdetto su Juve-Napoli, continuano ad aumentare i contagi da Covid-19 in Serie A.
La settimana che si apre si preannuncia molto delicata per il mondo del calcio, sottoposto a crescenti tensioni economiche, organizzative e politiche. A dominare la scena è sempre il Covid, la cui ombra si allunga sempre più sul campionato. Non solo con il quotidiano annuncio di nuovi casi di positività tra i giocatori – ieri è uscito il sesto nell’Inter – o con i timori per il rientro di tanti atleti dalle trasferte con le nazionali, ma anche con l’attesa del verdetto del giudice sportivo sul caso Juventus-Napoli e l’avvicinarsi delle Coppe europee. Tanti Paesi fanno i conti con contagi crescenti e lockdown mirati che potrebbero causare problemi allo svolgimento degli incontri.
Accantonata al momento la questione spettatori – non si parlerà per un po’ di allargamento, la Lega martedì si riunirà in videoconferenza per affrontare la questione delle offerte presentate dai fondi di private equity per investire nella media company, la società che dovrebbe gestire i diritti audiovisivi e commerciali del campionato. Le posizioni non sono univoche ma dopo tanti rinvii sembra giunta l’ora di una scelta.
Ma società e tifosi fanno intanto la conta delle possibili defezioni in vista della prossima giornata di campionato. La sosta per le nazionali non sta passando indenne. Ieri l’Inter ha annunciato il sesto caso di positivita: dopo Bastoni, Skriniar, Nainggolan, Gagliardini e Radu, è stata la volta del terzino inglese Ashley Young. Se la deriva dovesse continuare, il derby di sabato potrebbe essere a rischio. Intanto è il Verona a denunciare il secondo caso: dopo Barak, sottoposto ai test nel ritiro della Nazionale ceca, è positivo anche Koray Gunter. Gli altri componenti del gruppo squadra sono risultati negativi, ma ormai ogni giro di tamponi è un terno al lotto, nonostante tutte le precauzioni e i rispetto del protocollo.
Se l’Italia mantiene abbastanza sotto controllo i contagi, tanti Paesi ne hanno decine di migliaia al giorno. Molti di questi saranno sede di decine di partite Uefa tra poco più di una settimana e le regole di sicurezza della confederazione rischiano di essere annullate dalla decisioni delle autorità locali. Il caso Islanda-Italia U.21, rinviata su ordine delle autorità sanitarie di Reykjavik per la positività di tre azzurri, tra cui Marchizza dello Spezia, è un altro campanello d’allarme per la Serie A.